''Questa
Finanziaria su un settore strategico come la ricerca e la istruzione
superiore contiene solo una riduzione dei pesanti tagli previsti per il
2011.
Quanto ottenuto e' il minimo indispensabile per garantire lo
svolgimento delle funzioni essenziali non certo per rilanciare un
settore strategico che per finanziamenti ci vede agli ultimi posti fra
i Paesi Ocse. Fli rivendica a se' il
merito di aver evitato lo smantellamento del nostro sistema di ricerca
e di istruzione superiore. Nonostante questi interventi, e'
ancora previsto per il 2011 un taglio di 265 milioni di euro sull'Ffo,
i fondi per le borse di studio sono poi ben lontani dal soddisfare la
gran parte delle necessita'.
Cio' qualifica negativamente la politica di questo governo sulla
ricerca. Proprio la approvazione di una importante legge
sull'universita' avrebbe dovuto essere accompagnata da interventi di
rilancio del nostro sistema di ricerca pubblica. In tutti i principali
Paesi europei si e' tagliato su tutto tranne che su ricerca e
istruzione, dove si continua ad investire. Gli esempi tedesco e inglese
sono significativi. Rimane poi senza risposte il problema del
precariato della scuola, che non puo' essere lasciato indefinitamente
senza la assunzione di scelte chiare e strategiche. Al di la' di tante
chiacchiere niente si vede all'orizzonte anche su questo delicato tema.
Anche la riforma del reclutamento giace in commissione senza chiare
prospettive''. Lo dichiara il senatore Giuseppe Valditara,
vicepresidente vicario gruppo Fli.(ASCA)
redazione @aetnanet.org