Il Consiglio Nazionale
della Pubblica Istruzione, nella seduta del 29 novembre 2010, ha
espresso un ennesimo parere sul regolamento per la revisione delle
classi di concorso.
Il 16 dicembre 2009, il CNPI aveva espresso l'esigenza di attendere
l'emanazione dei regolamenti sul riordino della scuola superiore non
essendo possibile una valutazione complessiva del provvedimento in
assenza di norme certe sui nuovi assetti.
Il 26 agosto 2010, sulla base anche di ulteriori integrazioni fornite
dal Ministero, il CNPI aveva espresso un parere fortemente critico sul
solo regolamento riservandosi un'analisi più approfondita degli
allegati e delle tabelle dichiarando in particolare che: "il
regolamento appare alquanto approssimativo nei suoi enunciati".
Il 6 ottobre 2010 il CNPI si era espresso nel merito delle
tabelle sulla base di una versione delle stesse diversa da quelle
allegate allo schema di regolamento originario. In tale parere il CNPI
ha sottolineato "l'opportunità di valutare il rinvio di un anno [al
2012/2013 NDR] dell'applicazione delle nuove classi di concorso, anche
alla luce delle considerazioni dei pareri precedentemente espressi dal
Consiglio al fine di consentire la loro reale integrazione con il
processo di riforma.".
A fronte dell'anomalia di aver ricevuto, per l'espressione dei pareri,
documenti modificati rispetto a quelli approvati in prima lettura dal
Consiglio dei Ministri, il CNPI ha dovuto nuovamente esprimersi sulla
base del testo originario, come da prassi normativa.
Nel nuovo parere sono riconfermate tutte le osservazioni
precedentemente espresse ed in particolare la richiesta di rinvio
all'anno scolastico 2012/13 dell'adozione del regolamento.
Richiesta peraltro supportata, oltre che dai numerosi rilievi e
richieste di modifica, anche dai tempi di approvazione del
provvedimento che deve ancora ottenere i prescritti pareri del
Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari oltre che della
Conferenza unificata come previsto dall'art. 64 della legge 133/08.
Il parere del CNPI si articola in alcune considerazioni generali,
osservazioni nel merito del regolamento e richieste di modifiche e
integrazioni (distinte tra quelle già accolte dall'amministrazione ed
ulteriori suggerimenti, proposte e richieste) oltre ad una disanima
molto articolata sulle tabelle.
Considerazioni generali
Il CNPI rileva che il Regolamento mostra chiari limiti circa le
politiche per la formazione ed appare alquanto approssimativo nei suoi
enunciati, ma anche evasivo, se non addirittura elusivo, in ordine al
rapporto che si ritiene debba invece essere assicurato tra
insegnamenti, titoli di accesso e formazione delle cattedre. Manca la
ridefinizione dei titoli di accesso agli insegnamenti in relazione al
regolamento sulla formazione iniziale. Si chiede il riesame dei titoli
rilasciati sia dall’Università che dall’A.F.A.M., con riferimento alla
tabella A; mentre, relativamente alla tabella C, si chiede la
previsione di titoli di accesso a livello post-secondario in modo da
garantire a tutti i docenti una preparazione di profilo accademico.
Il CNPI ritiene indispensabile una integrazione di tutte le norme
regolamentari con una attenta azione di monitoraggio sulle cui modalità
di conduzione e valutazione chiede il pieno coinvolgimento. Ritiene
anche opportuno regolamentare anche aspetti meramente tecnici, quali
quelli connessi agli insegnamenti cosiddetti atipici ed alla gestione
delle graduatorie di classi di concorso oggetto di accorpamento.
Il CNPI inoltre esprime contrarietà all'introduzione nel regolamento di
una norma relativa all'anagrafe dei docenti, in particolare se
destinata ad un utilizzo in contesti esterni all’Amministrazione, oltre
a sottolineare l'illegittimità di tale collocazione.
Nel merito del regolamento (osservazioni già condivise
dall'Amministrazione)
Il CNPI chiede in particolare il depennamento dell’art. 4 che fissa le
priorità da rispettare in materia di utilizzazione del personale
docente a tempo indeterminato che risulti in esubero nella propria
classe di concorso o posto di insegnamento nella provincia di
titolarità. Il CNPI fa notare, come da noi sempre sostenuto, che le
modalità di utilizzazione del personale docente sono oggetto di
contrattazione e che come tali vanno trattate in sede negoziale, a
livello prima nazionale e poi regionale, senza alcuna ulteriore
interferenza. Il CNPI ritiene che l’intero articolo 4 del regolamento
debba essere depennato, anche al fine di evitare equivoci ed eventuali
contestazioni di merito in sede giudiziale.
Sulla gestione degli insegnamenti atipici e degli esuberi il CNPI
chiede:
l' esplicita conferma delle atipicità attualmente operanti;
l’indicazione di modalità atte a salvaguardare la titolarità sia
dei docenti la cui classe di concorso confluisca con altre, per
accorpamento, entro una classe di concorso più ampia, sia di quelli la
cui materia sia assegnata a diversa classe di concorso.
Sulla validità dei titoli di accesso e delle attuali graduatorie ad
esaurimento il CNPI chiede:
la previsione di una norma che faccia salva la spendibilità di tutti i
titoli già dichiarati equipollenti ai titoli di accesso
all’insegnamento attualmente riconosciuti
l’inserimento di una specifica norma che garantisca la tutela
delle legittime aspettative dei docenti inseriti nelle graduatorie ad
esaurimento
le garanzie a tutela del mantenimento dell’equipollenza delle
abilitazioni
la unificazione in una unica nota di tutte le puntualizzazioni
concernenti le equipollenze delle abilitazioni presenti nella colonna
degli Indirizzi di studi
Il CNPI chiede inoltre una serie di ulteriori precisazioni per rendere
più unitario l'impianto del regolamento sia rispetto ai diversi
indirizzi di studio che rispetto alla leggibilità e omogeneità delle
tabelle.
Tra le richieste accolte c'è anche la proposta di superamento delle
aree di sostegno nella scuola secondaria di II grado: tale operazione
dovrebbe essere effettuata a partire dalle sole graduatorie d'istituto
per evitare di determinare anomalie nelle graduatorie ad esaurimento.
Nel merito del regolamento (ulteriori suggerimenti, proposte e
richieste)
Sulle procedure di riconversione il CNPI chiede:
l’individuazione esplicita delle classi di concorso per le quali
prevedere le forme contrattuali di riconversione;
l’impegno ad un piano di spesa da destinare esplicitamente alla
riconversione professionale.
Il CNPI chiede inoltre:
che sia prevista la possibilità di modificare e/o integrare il
regolamento, previo parere del CNPI, in presenza di eventuali anomalie
che si dovessero riscontare in fase operativa
l’allineamento, nella colonna relativa ai nuovi indirizzi di studio,
delle dizioni degli insegnamenti a quelle dei nuovi regolamenti del
secondo ciclo di istruzione e la rimozione degli insegnamenti ora non
più previsti
Nel merito delle tabelle
Il CNPI, nel proprio parere propone numerosissime modifiche e
integrazioni alle tabelle allegate in quanto, dovendosi basare su
quelle originarie (prima lettura del Consiglio dei Ministri del 12
giugno 2009), non erano ancora previsti tutti gli insegnamenti
introdotti e/o modificati dai regolamenti della scuola secondaria di II
grado né le successive integrazioni fornite dal Ministero.
Il CNPI chiede anche maggiore chiarezza nell'utilizzo dell'espressione
"ad esaurimento" che va rapportataai singoli insegnamenti.
La posizione della FLC CGIL
Come FLC CGIL riteniamo molto importante il parere del CNPI ed in
particolare la richiesta di rinvio al 2012/13 che condividiamo e
sosterremo in tutte le sedi. Di fronte al profondo cambiamento al quale
dovrebbe essere sottoposto il regolamento riteniamo urgente un
ulteriore confronto con le organizzazioni sindacali nel quale il
Ministero renda disponibile un documento ufficiale integrativo del
testo originario in modo da garantirne la piena leggibilità e coerenza. (da
Flc-Cgil)
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