Il 30 novembre il
CNPI ha fornito il parere integrato sulla revisione delle classi di
concorso, ora spetta al ministro sentiti gli organi istituzionali e le
organizzazione sindacali assumere l’iniziativa presentando un testo per
l’approvazione definitiva.
Nello specifico il Consiglio ritiene di poter integrare ed ampliare
l’insieme delle proposte già avanzate nei precedenti pareri alla luce
di convincimenti maturati successivamente alla prima emanazione, reputa estraneo all’argomento trattato il
tema della costituzione della anagrafe degli insegnanti ed illegittima
la sua eventuale collocazione nel Regolamento sulle classi di concorso
ed esprime contrarietà all’utilizzo dell’anagrafe in contesti esterni
all’amministrazione scolastica.
Tra le richieste e le osservazioni avanzate numerose sono quelle
coincidenti con quelle rappresentate dalla UIL.
Il parere diviso in tre sezioni affronta le questioni di natura
trasversale, l’esame del regolamento ed infine prende in esame gli
allegati, evidenziando nelle ultime due parti i punti di intesa già
raggiunti con l’Amministrazione e le richieste avanzate ma non accolte.
Per le questioni di carattere
trasversale
- in considerazione dei tempi per la definitiva approvazione e di
quelli per la definizione degli organici di diritto, propone di rinviare all’anno scolastico 2012/13
l’applicazione delle nuove classi di concorso;
- la previsione di politiche per la formazione sia iniziale che in
servizio, per assicurare a tutti i docenti, anche quelli non in
possesso di titoli accademici (come gli ITP) una preparazione di alto
profilo ed ai docenti in servizio l’opportunità di aggiornare le
proprie competenze professionali in ordine alle modifiche del secondo
ciclo, ciò attraverso un piano di spesa a sostegno della formazione in
servizio, particolarmente per i docenti destinati ad altro
insegnamento.
- richiede una integrazione delle norme regolamentari per la
corrispondenza tra insegnamenti, titoli di accesso e formazione delle
cattedre ed una regolamentazione degli insegnamenti atipici e delle
classi di concorso oggetto di accorpamento.
Tra le richieste che hanno già trovato la condivisione
dell’Amministrazione, sostenute anche dalla UIL, sono ribadite
- la salvaguardia dell’unitarietà d’impianto delle classi di concorso e
della spendibilità di tutti i titoli già dichiarati equipollenti a
quelli di accesso in vista della pubblicazione del regolamento sulla
formazione iniziale dei docenti;
- la salvaguardia delle titolarità nei casi di confluenza o di
accorpamento di una classe in una più ampia, sia nei casi in cui la cui
materia sia assegnata a diversa classe di concorso;
- la tutela delle legittime aspettative dei docenti inseriti nelle
graduatorie ad esaurimento;
- il graduale superamento delle aree disciplinari per il sostegno a
patire dalle graduatorie di seconda e terza fascia;
- il rinvio alla contrattazione integrativa sulle utilizzazioni della
individuazione di soluzioni ai problemi dei sopranumerari.
Tra le ulteriori richieste si richiama la possibilità di inviare al
parere del CNPI anche eventuali modifiche da apportare al regolamento
ed alle classi di concorso successivamente alla approvazione
definitiva, l’ individuazione esplicita delle classi su cui predisporre
percorsi di riconversione e la previsione di un ambito per le
discipline musicali.
Rispetto alla integrazione dei pareri già espressi sul rapporto tra
insegnamenti e nuove classi si registrano interventi di vario tipo che
vanno dalla diversificazione in base alle articolazioni di alcuni
indirizzi agli sdoppiamenti, dalla regolamentazione di classi in base a
specificità linguistiche fino alla proposta di costituzione ex novo di
altre.
Sua destinazione di scopo: è volto alla razionalizzazione delle classi
di concorso a cattedre e a posti di insegnamento e non certo alla
elencazione di modalità operative in presenza di esuberi. Per detti
motivi, il CNPI ritiene che l‟intero articolo 4 del regolamento debba
essere depennato, anche al fine di evitare equivoci ed eventuali
contestazioni di merito in sede giudiziale;
§ la reimpaginazione della Tabella “A”, assicurando un ordine che vada
dalla classe di concorso meno estesa a quella più estesa;
§ la unificazione in una unica nota di tutte le puntualizzazioni
concernenti le equipollenze delle abilitazioni presenti nella colonna
degli Indirizzi di studi;
§ il riconoscimento, in analogia a quanto già operante nelle altre
classi di concorso, comprese per ambiti disciplinari dell‟equipollenza
tra le classi di concorso A-50 e A-51, creando un ambito su “strumento
musicale”.
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