Spintonato e picchiato
all’uscita dalla scuola. E dopo qualche giorno, mentre sta andando in
bagno, nuovamente aggredito con un morso al volto. Vittima di quello che si può definire
l’ennesimo episodio di bullismo è un ragazzo di 14 anni che frequenta
la scuola media Caprin in salita di Zugnano. I genitori hanno
sporto denuncia al commissariato di San Sabba e, dopo alcuni incontri
con il preside, hanno inviato una lettera molto dettagliata all’Ufficio
scolastico provinciale.
Il primo episodio denunciato dalla
famiglia risale allo scorso 8 novembre. All’uscita da scuola,
secondo la denuncia, il ragazzino era stato picchiato da un allievo
della stessa scuola il quale, dopo averlo avvicinato, gli aveva
consigliato di «portare rispetto verso i più grandi». Subito dopo -
così hanno scritto i genitori - gli aveva messo le braccia sul collo e
lo aveva spinto all’i ndietro. Nella caduta lo studente aveva subìto
alcune lesioni mentre lo zaino gli si era rotto. Il secondo episodio si
è verificato all’interno della scuola il 24 novembre. Attorno alle
11.30, sempre stando alla denuncia dei genitori, il ragazzino è andato
in bagno.
Lì ha incontrato un altro alunno della scuola media Caprin, che dopo
averlo deriso e insultato lo ha aggredito morsicandolo al volto
all’altezza dello zigomo destro. Dopo l’accaduto il ragazzo,
spaventato, è rientrato in classe e, a quanto pare, non ha avuto la
forza di riferire con completezza l’accaduto all’insegnante. Ha tentato
di farlo ma, stando a quanto riferiscono i i familiari, senza ottenere
attenzione.
Ha così aspettato di rientrare a casa, alle 13, per raccontare alla
madre quanto accaduto a scuola. A quel punto la donna lo ha
accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Burlo Garofalo dove è
stato visitato. Gli è stata diagnosticata una ferita lacero contusa con
un ematoma.
Il tutto guaribile in cinque giorni. Accanto alla comprensibile paura
del ragazzo, la reazione dei genitori è stata di rabbia e disgusto. «È
difficile pensare che nei bagni possano avvenire questi episodi -
scrive la madre - e che un docente non presti attenzione a un alunno
che rientra in aula con un evidente morso allo zigomo e riferisce di
essere stato aggredito poco prima.
Soprattutto è preoccupante che la docente, e quindi il preside, non
abbiano informato nell’immediatezza i genitori e che nessuno abbia
prestato le prime cure all’alunno». La madre, nella denuncia, dice di
essere andata più volte dal preside a rappresentare la gravità della
situazione, ancor prima dell’aggressione in bagno.
Ma nonostante le promesse, secondo la madre, non è accaduto nulla. La
direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame,
conferma di aver ricevuto la lettera dei genitori: «Non prendo per oro
colato quello che dice un genitore - precisa - perché dobbiamo capire
cosa sia accaduto. Per questo chiederemo chiarimenti al dirigente
scolastico che dovrà inviare una relazione. Certi ragazzi, come quello
che ha aggredito il più piccolo, stando alla denuncia, devono essere
rieducati».
Pochi giorni fa, nei pressi della scuola media Caprin, si era
verificato un altro grave episodio. Un ragazzo di 12 anni era stato
spinto a terra da uno più grande (pare non della scuola) che poi gli
era saltato addosso cercando di portargli via quello che aveva in
tasca.
Questo episodio era stato denunciato ai carabinieri di Borgo San
Sergio. «Ormai da parecchi anni non si verificano atti di bullismo
all’interno della scuola», aveva rassicurato nell’occasione il
presidente del Consiglio d’istituto del Comprensivo Valmaura Francesco
Troncone. Ma dopo qualche giorno c’è stata l’aggressione nel bagno. (da
http://ilpiccolo.gelocal.it/)
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