Gli studenti rispondono al ministro sempre attraverso Youtube: “Non ci piacciono le
video lettere e non ci piace farci manipolare da niente e da nessuno
– esordisce un esponente del Coordinamento universitario – Smettiamola con
questa storia delle strumentalizzazioni”. Gli studenti lamentano
la “mancanza di confronto” e rivendicano: “Abbiamo studiato bene la
riforma, siamo scesi in piazza senza ricevere mai alcuna attenzione”.
Il video vuole rispondere all’ accusa di “essere vittime di
strumentalizzazioni”. Secondo i manifestanti, “gli unici che sono
d’accordo con la riforma sono Confindustria e i rettori”. Perché?
Perché “la riforma aumenta i poteri dei rettori, restringe gli spazi di
democrazia, riduce la possibilità per gli studenti di intervenire nella
trattativa che li vede protagonisti”. Il rischio è quello di “veder
passare sulle nostre teste ciò che ci riguarda come l’aumento delle
tasse”. La conclusione della risposta al ministro è amara: “In questo
paese non si ha la possibilità di costruirsi un futuro”. Per gli
studenti, “la piazzaè il luogo di costruzione dell’alternativa alla
fuga dall’Italia”. “Non sappiamo se lei si fa manovrare – concludono
gli studenti rivolgendosi direttamente al ministro – di sicuro quelli
che si fanno manipolare non siamo noi. Arrivederci a martedì in piazza
caro Ministro”.
Gelmini : VideoLettera su YouTube dopo le proteste