ADI, ADU, AND,
ANDU, APU, CISL-Università, CNRU, CNU, CONPASS, CPU, FLC CGIL,
LINK-Coordinamento Universitario, RDB-USB, RETE 29 Aprile,
SNALS-Docenti Università, UDU, UILPA-UR
Dalle ore 10 di mercoledì 24 novembre
2010 Presidio alla Camera
Protestiamo contro il DdL Gelmini!
Lunedì prossimo riprenderà l’esame del DdL Gelmini da parte della
Camera dei Deputati. Contrariamente a quanto affermato dalla
maggioranza di governo e da pochi accademici compiacenti, questo
progetto di legge non ha nulla a che vedere con la riforma della quale
l’università italiana ha urgente bisogno, ma rappresenta un’epocale
operazione di smantellamento del nostro sistema universitario pubblico
che, qualora portata a compimento, cancellerebbe per sempre il diritto
allo studio, la libertà di ricerca e di insegnamento e la dignità del
lavoro negli atenei italiani.
In più occasioni e senza mai ricevere ascolto, l’intero mondo
universitario ha sollevato critiche fondate su diversi aspetti del DdL,
contestando la cancellazione del diritto allo studio, la
precarizzazione della ricerca e della docenza, la spinta verso una
maggiore gerarchizzazione del corpo docente, la soppressione della
gestione democratica degli atenei in favore di un ulteriore
trasferimento di poteri alle stesse lobby accademiche e agli stessi
rettori responsabili delle cattive gestioni degli ultimi anni. Si
tratta di provvedimenti che non hanno nulla a che vedere con la
valorizzazione del merito e il contrasto dei malcostumi accademici, ma
si pongono il solo scopo di trasferire risorse e studenti verso
costosissimi atenei privati e togliere il governo delle università a
coloro che vi lavorano per trasferirlo alle imprese e alla politica,
come esplicitamente affermato dallo stesso direttore generale della
LUISS.
La settimana prossima rappresenta il momento decisivo per chiunque
creda nelle libertà di istruzione, ricerca ed insegnamento, nella
dignità del lavoro, nel diritto al futuro delle generazioni più
giovani... Il fallimento del tentativo di accelerazione portato avanti
dal governo lo scorso ottobre dimostra come la (ex?) maggioranza
parlamentare sia particolarmente vulnerabile alle manifestazioni di
dissenso provenienti dalla parte sana dell’università. Per queste
ragioni, lanciamo un forte appello al mondo accademico chiedendo di
avviare iniziative per tutto il corso della settimana prossima ed
invitiamo, in particolare, il corpo docente alla mobilitazione anche
ricorrendo alle forme di protesta già sperimentate durante la protesta
contro i tagli della legge 133 (didattica alternativa, lezioni
all’aperto, dibattito sulle conseguenze del DdL).
Domani sarà troppo tardi!
ADI - Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani
ADU - Associazione docenti universitari
AND - Associazione nazionale docenti
ANDU - Associazione nazionale docenti universitari
APU - Associazione professori universitari
CISL Università
CNRU - Coordinamento nazionale ricercatori universitari
CNU - Comitato nazionale universitario
CONPASS - Coordinamento nazionale dei professori associati
CPU - Coordinamento dei precari della ricerca e della docenza delle
Università
FLC CGIL
Link Coordinamento Universitario
RDB-USB Università
Rete 29 Aprile
SNALS Docenti Università
UdU - Unione degli Universitari
UILPA-UR(da Flc)
redazione@aetnanet.org