E' cominciato questa
mattina in aula della Camera l'esame del ddl Gelmini che riforma
l'universita' italiana e il Coordinamento Nazionale Ricercatori
Universitari annuncia ''un presidio davanti a Montecitorio a partire
dalle ore 10 di mercoledi 24 novembre'' auspicando che ''anche le altre
componenti universitarie continuino a far sentire la loro voce'' e
invitando tutti al sit-in.
Il Ddl Gelmini, spiegano Annalisa Monaco e Marco Merafina del
Cnru, ''e' in discussione in Aula alla Camera. Sappiamo tutti che il
Governo ha rifiutato ogni dialogo e ogni soluzione migliorativa di un
pessimo Ddl che, non rispondendo alle legittime richieste da parte di
tutte le componenti universitarie diminuisce la democrazia all'interno
degli atenei; aumenta le difficolta' di inserimento dei piu' giovani;
non riconosce ai ricercatori universitari il ruolo docente svolto e,
anzi, li mette a esaurimento; non viene minimamente finanziato e si
appresta ad essere approvato in un quadro finanziario disperato per
tutto il sistema universitario, quadro di cui non si rende conto non
solo il Governo, che continua a tagliare a dispetto di annunci di
tenore opposto, ma anche la Crui, disposta ad accettare comunque questa
'controriforma' anche a costo di divenire complice della bancarotta
della maggior parte degli atenei''. (ASCA)
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