Lettere in redazione
La proposta dello stato di agitazione per arrivare alla
proclamazione congiunta dello sciopero della scuola’ in Sicilia ‘per il
13 dicembre di salvaguardia dei 416 presidi congelati’, che il 15
novembre è stata rivolta dalla Dirpresidi Sicilia ai segretari
regionali dei sindacati scuola, è rimasta senza risposta. E allora ha
proclamato da sola ‘su mandato esplicito degli iscritti’ lo ‘stato di
agitazione di tutta la categoria dei dirigenti in Sicilia’ e ha fatto
‘appello alle altre OO.SS. di manifestare solidarietà aderendo allo
stato di agitazione’. Mi sembra una iniziativa incredibile anche perché
è scritto che ‘426 dirigenti scolastici congelati’ si trovano ‘sotto
minaccia di rinnovazione della procedura concorsuale’. Rinnovazione del
corso-concorso decisa con sentenza dal C.G.A. per , che ha nominato un
commissario ad acta che ha fissato per i giorni 13 e 14 dicembre 2010
le date per lo svolgimento delle prove scritte.
A parte questo non può non chiedersi come mai una parlamentare
eletta nelle liste bloccate del Partito democratico ha presentato un
disegno di legge ad personas che annulla le sentenze della
magistratura. Eppure è rappresentante di un partito che sostiene che le
sentenze della magistratura vanno rispettate e che nessun lodo può
essere approvato se è stato presentato per ‘salvare’ una o più persone.
Ma forse l’interesse politico ed elettorale ha il sopravvento
soprattutto quando ci sono rappresentanti di altri partiti che vogliono
cogliere l’occasione. Infatti si sono mossi in tanti con l’intenzione
di salvare ciò che costituzionalmente non è salvabile.
In senato sono addirittura in discussione con lo stesso relatore due
disegni di legge. Uno è quello dell’on. Siragusa approvato da una delle
Commissioni in sede legislativa della Camera e ora in Senato nella
speranza di essere approvato in tempo per impedire la ripetizione del
concorso in contrasto con quanto è stato disposto con le sentenze del
C.G.A. Il secondo è stato presentato da senatori ma il suo testo è
diverso dall’altro anche se lo scopo è quasi identico. Potrebbe allora
essere chiesto perché questo secondo testo non è stato ancora ritirato.
E si potrebbe anche chiedere perché non si tiene conto di quanto viene
evidenziato in Commissione da alcuni senatori, tra i quali il senatore
Rusconi del Pd che ‘rileva come il disegno di legge approvato dalla
Camera dei deputati, benché di iniziativa di parlamentari appartenenti
al suo Gruppo, sollevi alcune perplessità dal punto di vista tecnico’.
E aggiunge che è disponibile a proseguire ‘pur non potendosi esimere
dal rilevare alcune incongruenze tecniche’. E si potrebbe anche
chiedere perché non si tiene conto di chi, il senatore Eccher del Pdl,
‘dissente dall’ipotesi di sanare la situazione di coloro che, pur
avendo superato le prove scritte, sono stati respinti alle prove orali’
e ‘ritiene che se la composizione delle commissioni non era corretta,
occorre annullare del tutto il concorso, mentre appare illogico
prenderne per buoni alcuni risultati salvo sanare i casi di
bocciature’. Il senatore Pittoni del LNP ‘manifesta dubbi
sull’efficacia dei criteri di selezione utilizzati in siffatti
concorsi’. Il senatore Asciutti del Pdl rileva che ‘se è vero che in
tutta Italia le sottocommissioni d’esame hanno avuto un presidente
unico, dall’altro è altrettanto vero che esse non dovevano essere
convocate contemporaneamente. In orari diversi, il collegio sarebbe
stato sempre perfetto’. Il senatore Giambrone dell’Idv presenta e
discute il suo emendamento per ‘eliminare le disparità di trattamento
tra tutti gli aspiranti dirigenti scolastici che abbiano consegnato gli
elaborati e che abbiano ancora pendenti ricorsi amministrativi per
l’annullamento del concorso’.
Intanto i senatori di diverse commissioni del Senato sono impegnati
nella trattazione dei due disegni di legge che è impossibile riunire se
si vuole approvare una legge in tempo per annullare il decreto del
commissario ad acta per l’esecuzione della sentenza del C.G.A. con le
prove scritte nei giorni 13 e 14 dicembre 2010. Questo ultimo giorno è
quello nel quale alla Camera viene discussa la mozione di sfiducia al
governo mentre al Senato viene discussa la mozione di fiducia al
governo. E lo scioglimento del Parlamento o di una delle due Camere e
le elezioni anticipate precedute oppure no da un governo tecnico sono
indicati tutti come possibili.
Il 13 dicembre è quello dello sciopero conseguente allo ‘stato di
agitazione di tutti i dirigenti scolastici’ della Sicilia proclamato
dalla Dirpresidi Sicilia. Non è possibile prevedere quale
partecipazione ci sarà da parte dei dirigenti scolastici a tempo
indeterminato. Gli insegnanti che svolgono da congelati la funzione di
dirigenti scolastici fino alla conclusione del concorso rinnovato non
possono non presentarsi nelle sedi nelle quali sono stati
convocati per svolgere le prove scritte. In quelle sedi sono convocati
come partecipanti al concorso. L’assenza porterebbe alla loro
esclusione. Facendo un esempio si può dire che i dirigenti scolastici a
tempo indeterminato e gli insegnanti che non si presentano a sostenere
la prova scritta di un pubblico concorso perché in quel giorno sono in
sciopero, sarebbero esclusi da quel concorso.
A molti risulta strano che lo sciopero per ottenere l’approvazione
della legge di sanatoria per i dirigenti scolastici congelati è stato
fissato per il giorno 13 dicembre. E qualcuno ha anche detto scherzando
che le trattenute sugli stipendi degli eventuali scioperanti possono
servire se sono molti a pagare una parte dei costi del concorso. Le
proteste, le manifestazioni e gli scioperi debbono svolgersi in giorni
molto precedenti a quello dell’ultima scadenza per sperare di ottenere
un risultato utile. Non sempre i risultati positivi arrivano ed anzi
molte volte vengono del tutto negati. Basta pensare alle tante
manifestazioni che contrastano i provvedimenti di riforma della scuola
e che vedono sordi quei ministri che dovrebbero cambiare le loro
posizioni e quei deputati e quei senatori che hanno dedicato parecchio
del loro tempo parlamentare per ribaltare con una legge le sentenze
della magistratura amministrativa. Una legge che se approvata sarà
impugnata anche per incostituzionalità. Ma forse si vuole anche questo
per mantenere congelati nella funzione di dirigenti scolastici i 426
per i quali sono stati con fatica costruiti almeno tre disegni di legge
ad personas che suscitano sfiducia nella funzione legislativa se ci
sono parlamentari regionali che vogliono annullare con le leggi da loro
proposte le sentenze della magistratura della loro stessa regione.
Umberto Tazer
umbertazzer@hotmail.it