Uno su cinque e' bocciato al primo anno di
liceo (oltre il 21%) mentre continuano a scendere le iscrizioni alle
scuole superiori. Lo rende noto l'annuario statistico italiano
dell'Istat 2010 che parla appunto di un leggero calo del tasso di
scolarita'. Sono 8.952.852 gli
studenti iscritti all'anno scolastico 2008/2009, 7.459 in meno rispetto
a quello precedente, invertendo il trend positivo avviato nel biennio
2000/2001. Il tasso di scolarita' si attesta ormai da qualche
anno intorno al cento per cento per le scuole dell'infanzia, primaria e
secondaria di primo grado, mentre subisce una modesta flessione per la
secondaria di secondo grado, dal 93,2% del 2007/2008 al 92,7 del
2008/2009.
L'aumento della scolarizzazione
ha prodotto, nel corso degli anni, un costante innalzamento del livello
di istruzione della popolazione italiana. La quota di persone
con qualifica o diploma di scuola secondaria superiore si attesta al
33,2%, mentre il 10,9% possiede un titolo di studio universitario. La
selezione scolastica e' piu' forte nelle scuole superiori dove, nel
passaggio dal primo al secondo anno, la percentuale di alunni respinti
supera il 21%. Gli esami di terza
media sono invece superati dalla quasi totalita' degli studenti (99,5%)
ma uno studente su tre non ottiene piu' della sufficienza nella
votazione finale. A conclusione del secondo ciclo di istruzione,
il 97,5% degli studenti ammessi a sostenere l'esame di Stato consegue
il diploma di istruzione secondaria superiore. La riuscita all'esame di Stato e' piu'
elevata tra gli studenti dei licei classici e scientifici (98,9 e
98,8%), mentre e' piu' bassa tra gli studenti dei licei linguistici
(95,3%), degli istituti tecnici (96,3%), e degli istituti professionali
(96,8%). Le studentesse registrano tassi di successo piu' elevati con
il 98,1% di diplomate rispetto al 96,8% dei diplomati maschi;
tale andamento differenziato tra i due generi si rileva in tutti gli
indirizzi di studio e si presenta piu' accentuato tra i diplomati dei
licei linguistici e sociopsicopedagogici. Il 24,1% della popolazione ha
solo la licenza elementare: l'1,7% dei giovani tra i 15 e i 19 anni, il
68% degli over 65.Le differenze di genere nei livelli di istruzione
sono rilevanti in tutte le generazioni: tra i giovani di 20-24 anni la
quota di diplomati e' pari al 60,8% per gli uomini e al 66,5% per le
donne. Tra i giovani di 25-29 anni la percentuale di chi e' in possesso
di un titolo accademico e' pari al 16,8% tra gli uomini rispetto al
26,5% tra le donne. Fra gli ultrasessantacinquenni, invece, gli uomini
che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria superiore o il
titolo universitario sono, rispettivamente, il 12,6% e il 6,6%; le
donne solo il 7,9 per cento e il 2,9 per cento. (AGI)
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