“In montagna
una scuola di qualità è possibile” ad assicurarlo Giuseppe Pizza Sottosegretario
all’Istruzione Università e Ricerca, intervenuto questo pomeriggio
(13/11) dalla sede dell’UNCEM Toscana al festival dell’E-book che si
sta concludendo ad Abbadia San Salvatore sul Monte Amiata (Siena).
Proprio grazie alle nuove tecnologie nel pomeriggio di oggi la sede di
UNCEM Toscana, situata a Firenze, si è collegata in videoconferenza con
il festival dell E-book ad Abbadia San Salvatore ed in questo modo si è
svolto l’incontro dal titolo “Scuola in Montagna”. Collegati da Firenze
vi erano, oltre a Giuseppe Pizza anche, l’On. Rosa De Pasquale
Presidente della VII Commissione Parlamentare Cultura, Scienza e
Istruzione e il padrone di casa Oreste Giurlani Presidente di UNCEM
Toscana.
L’occasione è servita per parlare di promozione della cultura
attraverso le nuove tecnologie in questo ambito l’E-book ha una
posizione da protagonista, ma ci sono anche altri strumenti di grande
importanza. E proprio la scuola, luogo fondamentale per la diffusione
della cultura e del sapere in generale, può beneficiare in modo enorme
delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie. In questo senso le
scuole di montagna sono divenute importanti laboratori di innovazione.
“UNCEM insieme alla regione Toscana ed alle istituzioni scolastiche –
ha detto Oreste Giurlani - stanno portando avanti due progetti
fortemente legati all’utilizzo delle nuove tecnologie: Senza Zaino ed
Erre@uadro. Le nostre ‘scuole di montagna’ sono divenute un esempio in
questo senso, con metodologie didattiche innovative che permettono di
superare tutte le difficoltà dovute all’isolamento geografico.
Nonostante gli ottimi risultati raggiunti non abbiamo nessuna
intenzione di fermarci, cercheremo di estendere “Erre@uadro” e “Senza
Zaino” ad altre scuole e di elaborare nuovi progetti per riconfermare
che scuole montane sono scuole di eccellenza”.
Il Sottosegretario Pizza ha elogiato la manifestazione di Abbadia San
Salvatore ed anche i progetti di UNCEM Toscana “la nuova tecnologia
applicata alla conoscenza deve essere un baluardo della nostra società
– ha affermato Pizza - un modo per conciliare cultura e innovazione,
nuovi modi di apprendimento e divertimento. Oggi poi essere qui a
parlare di cultura è ancora più importante per ribadire la necessità di
garantire una formazione di qualità, tanto nelle zone urbane quanto in
quelle montane e disagiate. La Toscana è modello di questo connubio
innovazione-cultura: l’e-book oggi e una serie di progetti che il
Sistema Montagna ha messo già in campo, ne sono la più vivida
testimonianza”.
“Siamo consapevoli nella nostra responsabilità nei confronti delle
generazioni future – ha concluso l’On. De Pasquale – e siamo sempre più
convinti che una scuola di qualità in montagna è possibile, e noi la
stiamo già mettendo in atto e implementando, ma questo ovviamente non
può andare d’accordo con tagli lineari enormi che depauperano la scuola
ed il nostro patrimonio culturale e sociale di risorse,
destrutturandoli. Occorre investire nell’istruzione, vero volano di
sviluppo di un paese e reale ascensore sociale dei nostri migliori
talenti”.
L’incontro si è concluso con un segnale di impegno futuro e speranza in
questo settore.(da Agipress)
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