La mia storia scolastica di precaria catanese risale a molti anni fa,
ma per dare una svolta decisiva nel 2003 decido di trasferire la
domanda di incarichi e supplenze da Catania a Ravenna. Questo ha
significato lasciare la mia famiglia, marito e figli in Sicilia e
recarmi da sola a Ravenna dove ho preso servizio nel Settembre del
2003. Per due anni Ho lavorato con supplenze a tempo determinato da
dall'inizio delle lezioni fino al termine e per altri due anni con
incarico su posto vacante nello stesso istituto fino al 30
giugno. Potete ben capire quali sacrifici ho dovuto affrontare da sola
lottando anche con quella avversione che purtroppo nel nord anno verso
i meridionali, ma alla fine sono riuscita a farmi apprezzare per quello
che valevo e ottenendo da loro espressioni del tipo: anche i
meridionali sono molto professionali e hanno voglia di far bene il loro
lavoro.
Comunque nel 2007 con il ministro Fioroni ho scelto, sbagliando, di
trasferire la domanda di incarichi e supplenze a Catania visto che le
graduatorie sarebbero diventate ad esaurimento. Nell'anno scolastico
2007/08 ho lavorato a Catania dal 04/10/07 all'11/06/08 nello stesso
istituto e con la stessa supplenza. Ebbene quando cade il governo Prodi
cominciano i miei guai, perchè nel 2008/09 non riesco ad accumulare i
180 giorni e non ho il diritto di far parte del tanto ben decantato
salvaprecari che non ha salvato un bel niente ma che ha creato
caos e disuguaglianze buttato nella spazzatura tanti anni di lavoro
fatto con dignità e sacrifici.
Esclusa da tutto, dalla disoccupazione, dai 12 punti e non solo, perchè
nell'aggiornamento mi vedrò sorpassata da coloro che anche avendo meno
punti di me ma essendo nel salvaprecari hanno accumulato i 24 punti
mentre io aggiornerò con 0 punti. Io adesso sono a casa ad assistere a
tutto quello sta accadendo e mi chiedo ma, i precari siamo tutti uguali
con gli stessi diritti? naturalmente la risposta mi viene spontanea.
Adesso mi rivolgo ai sindacati che mai hanno parlato di quelli come me,
ma hanno cercato di tutelare solo i precari di serie A e tutti
indistintamente si sono vantati per aver ottenuto questo privilegio ma
lo sapete che io e quelli come me non possiamo più recuperare quello
che abbiamo perduto anzi quello che ci hanno rubato. A me non resta che
piangere non so più come lottare. Ah!........dimenticavo! I
progetti regionali; anche quelli riservati al salvaprecari, tutto per
loro e si lamentano anche!..IO NON HO NIENTE E NON MI DEVO LAMENTARE
PERCHE' NON ESISTO. E se non esisto chi mi tira fuori?
Vera Castro