Aumenta in Sardegna il numero degli iscritti al primo anno dei licei nell'anno scolastico 2010-2011, cala quello agli istituti tecnici e professionali. "La riforma della scuola secondaria superiore", osserva la Cisl sarda, commentando i dati, "non ha inciso sulle scelte degli studenti e delle famiglie anche nel resto del Paese".
L'elaborazione, fatta dal sindacato, dei dati Miur dell'ottobre scorso certifica che su un totale di 18.009 alunni sardi iscritti al 1°anno della secondaria di II grado 8.361 (46,4% contro 42,2% dell'anno scolastico 2009/2010) ha scelto gli otto indirizzi liceali previsti dal nuovo ordinamento 5.845 (32,5%, l'anno scorso erano stati il 35,0%) hanno optato per gli istituti tecnici; soltanto 3.803 (22,2% a fronte del 22,8%% dell'anno 2009/2010 ) per gli istituti professionali.
Piu' alunni nei licei, quindi, ci sono piu' classi: esattamente 360 (+25 rispetto al 2009/2010) con una media di 23,2 studenti in aula. Sono 36 le classi in meno negli istituti tecnici rispetto all'anno precedente, 32 quelle nei professionali. Fra i licei lo scientifico e' stato scelto dal 20,4% di tutti gli alunni iscritti al primo anno; il classico dal 7,6% del totale. Sul linguistico si e' orientato il 5,7% dei "primini". Il liceo musicale e' stato preferito solamente da 66 alunni (0,4%) del totale generale. Nella graduatoria complessiva delle preferenze studentesche, dopo lo scientifico l'indirizzo di studi piu' gettonato e' l'istituto professionale settore servizi (20,1%, di cui il 10,4% a indirizzo enogastronomico e alberghiero), seguito dagli istituti tecnici del settore tecnologico (17,5%) e del settore economico (15,0%). Nella graduatoria per regioni delle preferenze degli alunni di primo anno, la Sardegna occupa le prime posizioni tra i tecnici per il turismo (seconda dopo il Veneto), per trasporti e logistica (immediatamente dopo la Liguria) e tecnici delle costruzioni(AGI)

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