Promuovere un
Coordinamento dei piccoli Comuni sulle questioni specifiche della
Scuola e convocare al piu' presto un incontro sul tema a livello
nazionale. E' questa la richiesta contenuta in un documento approvato
oggi dalla Commissione Istruzione e Scuola dell'Anci, riunitasi a
Padova in occasione dell' Assemblea annuale dell'Associazione. Un
documento a salvaguardia della scuola pubblica delle scuole di montagna
e dei piccoli Comuni era gia' stato presentato il 1 ottobre 2010.
Questo ulteriore documento pone gli accenti su una verifica da
effettuare in Conferenza Unificata su tre temi: accertare, per il
prossimo anno scolastico 2011-2012, l'entita' dei risparmi realizzati a
livello di singole Regioni (considerato anche l'avvenuto raggiungimento
in alcune di queste dei parametri previsti nel Piano programmatico a
seguito dell'art. 64 della legge 133/2008); valutare la possibilita' di
rivedere alcuni parametri previsti dal DPR n. 81/2009 soprattutto per
quelli riguardanti le pluriclassi e il personale ATA, che stanno
mettendo in serissima difficolta' molte realta' scolastiche, in
particolar modo quelle ubicate nei comuni montani e nei piccoli Comuni;
dare attuazione a quanto previsto nell'ipotesi di accordo
sull'applicazione del Titolo V in materia di istruzione all'interno
della scuola, circa i nuovi criteri per l'assegnazione degli organici
alle singole Regioni.
Nel documento si sottolinea, infine, l'urgenza di sollecitare il MIUR a
emanare i provvedimenti necessari per garantire la ''continuita'
didattica' pluriennale (come avviene da anni nel Trentino), impegno
piu' volte ribadito anche dallo stesso Ministro della pubblica
istruzione, in particolare per le scuole dei Comuni montani e dei
piccoli Comuni e per il ''sostegno' agli alunni diversamente abili.
(ASCA)
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