La Giunta Provinciale
di Bolzano ha approvato in prima lettura il piano di distribuzione
degli istitituti di lingua tedesca nel quadro della riforma
dell'istruzione superiore. Rinviati alla prossima seduta gli schemi per
la scuola italiana e quella ladina. Lo annuncia una nota provinciale.
''Il piano tedesco viene ora inviato ai Comuni e agli organismi
scolastici per proseguire nella discussione con la base'', sottolinea
l'assessora Sabina Kasslatter Mur.
La decisione definitiva della Giunta e' attesa per il 13 dicembre. Il
presidente Durnwalder ha abbozzato gli obiettivi primari della riforma
della scuola tedesca. ''Creare un
piano organico dell'offerta formativa per i giovani tra i 14 e i 19
anni - ha detto - considerato che oggi in Alto Adige si contano 13
tipologie diverse di licei, 18 scuole superiori specialistiche, 11
istituti tecnici e 40 indirizzi di studio di formazione
professionale''.
Con il nuovo piano, prosegue la nota, la Giunta punta a garantire una
distribuzione armonica delle scuole sul territorio, tarata sulla
richiesta ''e non - ha sottolineato Durnwalder- dettata da chi critica
piu' ad alta voce o da chi raccoglie piu' firme di protesta.'' Il piano
approvato oggi, si scosta solo in pochi punti da quello sottoposto alla
discussione sei settimane fa, segno che la sua impostazione ha trovato
concorde la gran parte del mondo scolastico. Le differenze riguardano
in particolare i quattro licei a prevalente indirizzo musicale previsti
a Merano, Bressanone, Bolzano e Brunico. ''La questione di un liceo
musicale e' ancora sul tappeto, anche se l'orientamento attuale e'
negativo'', ha detto Durnwalder.
Riguardo al liceo classico, conclude la nota, il piano ne prevede uno a
Merano e anche a Bolzano resta in piedi tale possibilita', condizionata
pero' dalla presenza di almeno 20 studenti frequentanti la prima
classe. ''Una precondizione minima che vale in tutte le scuole di
lingua tedesca'', ha ribadito Durnwalder.(ASCA)
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