Nella scuola italiana
cresce il numero di studenti disabili,
ma anche quello dei docenti sostegno: ad assicurarlo, smentendo quanto
sino ad oggi hanno sostenuto diversi sindacati e buona parte
dell'opposizione, sono stati i dirigenti del ministero dell'istruzione
durante un incontro con i rappresentanti delle federazioni delle
persone con disabilità Fish e Fand sulle
effettive politiche di inclusione scolastica e gli ostacoli che ne
frenano l'attuazione. Il Miur ha
spiegato che rispetto agli anni precedenti il numero di iscritti con
disabilità certificata è cresciuto, in modo omogeneo sul territorio
nazionale, di circa 5.000 unità; i quali, a fronte di questo nuovo
dato, hanno così raggiunto quota 95mila.
Ma gli stessi dirigente hanno anche precisato che con il nuovo anno
scolastico si è assistito all'incremento di 4.000 insegnanti
specializzati nell'insegnamento ad alunni disabili. Attraverso un
comunicato congiunto Fish e Fand hanno espresso soddisfazione, anche se
per esprimere un giudizio completo bisognerà attendere i dati sul
numero delle classi sovraffollate nonché sul numero di quelle con
eccessiva concentrazione di alunni con disabilità: "saranno disponibili
a fine anno e comunque - hanno sottolineato - dopo aver sentito il
Garante per la privacy". Durante l'incontro le associazioni
pro-disabili hanno chiesto anche a che punto è il piano di formazione
obbligatoria preliminare, previsto anche da un recente regolamento
ministeriale: i dirigenti di viale Trastevere hanno spiegato che per
l'attuazione del piano "è stata insediata una commissione di esperti
che definirà i programmi".
Rispetto invece alla formazione in servizio, il ministero organizzerà
un incontro con le organizzazioni sindacali al quale sarà invitata una
delegazione di Fand e Fish. L'effettiva realizzazione dei corsi di
formazione in servizio - è stato tuttavia spiegato - sarà condizionata
dai tagli operati dal ministero dell'Economia".
Le due associazioni hanno infine chiesto la riattivazione
dell'Osservatorio scolastico ministeriale, proposta sulla quale il
ministero si è dichiarato disponibile a valutare le ipotesi formulate.
(Apcom)
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