Noto - Un immenso
e simbolico libro da sfogliare - con oltre 100 pagine di brillanti
appuntamenti, colorati eventi, preziosi ospiti - che racconta di
bambini e ragazzi alla ricerca e alla scoperta dei valori della
letteratura, della legalità, della manualità, della salute, in una
splendida cornice barocca nel sud estremo della Sicilia.
È il Festival
della Cultura per ragazzi “Volalibro” – promosso e organizzato
dal comune di Noto, retto dal sindaco Corrado Valvo, e giunto alla
terza edizione dal 12 al
21 novembre – che ogni anno coinvolge centinaia e centinaia di
scolaresche, autorità politiche e religiose, Forze dell’ordine,
scrittori e giornalisti in un enorme carosello di cultura a misura di
bambino.
Alla terza edizione del festival
parteciperà un ricco parterre di ospiti, tra cui Roberto Vecchioni,
Oliviero Beha, Enzo Maiorca
Quest’anno, ad accompagnare i giovanissimi tra le vie della lettura e
della riflessione ci saranno nomi del calibro di Roberto Vecchioni, il
professore cantautore, del giornalista Oliviero Beha, dello sportivo
Enzo Maiorca, del sacerdote antipedofilia don Fortunato di Noto, della
scrittrice e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, dello scrittore Gaetano
Savatteri. Partner prestigiosi anche sul campo dei laboratori
didattici, come Giunti e Rai Tre con il Gt Ragazzi che affiancheranno i
partecipanti in vere e proprie officine di scrittura creativa,
illustrazione, archeologia, sostenibilità ambientale, e di giornalismo
con Ilenia Petracalvina di RaiDue e Andrea Lodato de La Sicilia.
Spazio anche alle mostre: da quella delle carte e del libro antico a
quella dei “piccoli illustratori”, fino all’inaugurazione del fondo
librario con testi del Cinquecento a cura del Consorzio Universitario
del Mediterraneo Orientale (Cumo). Proprio il Cumo organizzerà inoltre
la “Settimana della scienza” con visite guidate e incontri con
scienziati sul tema della bioetica. Punta di diamante della nuova
edizione sarà poi la collaborazione con l’Istituto Nazionale del Dramma
Antico (Inda), che curerà laboratori per la lettura di riduzioni delle
tragedie greche.
Volalibro riserva altre innumerevoli e sorprendenti manifestazioni –
come il progetto di bookcrossing “Lib(e)ro Viaggiatore” promosso dalla
Fondazione Teatro Vittorio Emanuele di Noto - ma come ogni bel racconto
la trama si svela gustando pian piano la storia.
“Volalibro 2010” punta a bissare il successo della precedente edizione,
che ha registrato oltre 5mila presenze. Una strategia che si sposa
pienamente con la valorizzazione turistica a cui Noto da qualche anno
guarda in modo particolare, grazie alla ricchezza del patrimonio
naturalistico, storico e architettonico del Barocco: «Oggi siamo
riusciti a porre la nostra città all’attenzione nazionale e
internazionale come meta di un turismo che ha caratteristiche
particolari – spiega il sindaco Valvo - Noto è oggi una città legata al
buon vivere, alla sostenibilità ambientale, alla ricchezza
architettonica del barocco, e a quella gastronomica del territorio che
la circonda. Puntiamo a fare della città un punto di riferimento per il
turismo culturale perché riteniamo che ne abbia tutte le
caratteristiche e certamente Volalibro rappresenta una tappa importante
in questa direzione».