Insieme l'ateneo di Pisa, i ricercatori
della Rete 29 aprile, i precari del Cpu, i dottorandi dell'Adi, la
Flc-Cgil e gli studenti di 14 atenei e i 12 rappresentati da Link
'La ministra Gelmini accusa i suoi oppositori di saper dire solo no e
di voler conservare la vecchia università dei privilegi? Per sfatare questo mito, studenti,
dottorandi, precari e ricercatori si stanno unendo per scrivere insieme
un'altra riforma dell'universita', alternativa rispetto a quella
proposta dal governo''. E' quanto afferma il coordinamento
universitario 'Link', spiegando che ''la notizia arriva da un documento
che sta circolando in questi giorni, intitolato 'Appello
all'università: costruire l'alternativà, che vede tra i primi firmatari
i maggiori protagonisti delle mobilitazioni di questi mesi'': i
ricercatori della Rete 29 aprile, i precari del Cpu, i dottorandi
dell'Adi, la Flc-Cgil e gli studenti di 14 atenei, i 12 rappresentati
da Link (Roma, Torino, Bari, Padova, Siena, Napoli, Salerno, Foggia,
Taranto, Trieste, Viterbo e Campobasso) più le realtà indipendenti di
Pisa (Sinistra Per) e Cosenza (Ateneo Controverso). ''Insomma -
prosegue la nota - quelli che vivono l'università tutti i giorni e che
contestano la natura privatizzatrice del ddl Gelmini, che
smantellerebbe l'università pubblica italiana, non ci stanno a fare la
parte dei conservatori: non possiamo permetterci di cadere nella
trappola di chi vorrebbe farci scegliere tra privatizzazione e
conservazione, tra la difesa dell'ordine baronale che da sempre
contestiamo e l'imposizione di un dominio aziendale altrettanto iniquo.
- si legge nell'appello - Abbiamo la responsabilità di contrapporre
all'offensiva governativa un'opposizione che guardi avanti e che
rilanci la sfida per il futuro''. Intanto è attivo il sito
Wikisaperi (www.wikisaperi.org), dove chiunque può partecipare
all'elaborazione dei contenuti. (da La Nazione)
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