I 75 mila
insegnanti e non docenti delle scuole private cattoliche, che operano
in 18mila scuole, dall'infanzia alle superiori, gestite da enti
dell'autorità ecclesiastica (Agidae) hanno un nuovo contratto triennale:
l'accordo, firmato da Cgil, Cisl, Uil, Snals, Sinasca, prevede 126 euro
complessivi di aumento lordo da percepire in tre anni (42 euro l'anno a
partire da prossimo 1 novembre). Gli incrementi sono comunque collegati
ad ulteriori intese da realizzare livello regionale.
Nel contratto è previsto che, in quelle realtà dove non si realizzi la
contrattazione regionale, sia disposto un aumento medio di 130 euro,
una tantum, nel novembre 2012. L'aspetto innovativo contenuto nel testo
siglato riguarda la previsione di un 'incentivo economico di
produttività' (da 180 a 220 euro) basato sul calcolo di alcuni
indicatori che forniscono un punteggio (ad esempio la presenza per
almeno 35 settimane su 52 fornisce 1 punto per settimana).
"La firma del nuovo contratto per il triennio 2010-2012 - commenta il
segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna - è un aspetto
positivo. Nel contratto c'è la rivalutazione economica, la
contrattazione di secondo livello e, per quei lavoratori che ne sono
privi, un aumento forfettario, l'introduzione di una retribuzione
connessa all'impegno. Occorre ora che anche l'associazione Aninsei, che
tutela le scuole laiche, riprenda il negoziato per dare anche a questi
lavoratori del settore scuole private, un nuovo contratto di lavoro".
(Apcom)
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