Oggi studenti in piazza: fermeremo la mannaia Tremonti
Continua la mobilitazione studentesca contro i tagli alle spese e le
riforme attuate nel comparto istruzione: per la terza volta nel mese di
ottobre, oggi le principali associazioni degli studenti 'medi' hanno
organizzato delle manifestazioni ed iniziative di protesta in diverse
città "per gridare il nostro dissenso - spiega Sofia Sabatino,
portavoce della Rete degli studenti - alle politiche scellerate del
ministro Gelmini sulla nostre scuole e la nostra volontà di spazzare
via le macerie che questo Governo ha creato". Il programma delle
mobilitazioni prevede cortei e flash mob in molte città: a Roma il
corteo partirà da Piramide e raggiungerà il ministero dell'Istruzione.
Sono previsti cortei anche a Torino, Bologna e Palermo. In alcune città
gli studenti organizzeranno lezioni in piazza, come a Siena, o
assemblee straordinarie nelle scuole come avverrà a Bari. A Lecce e
Bari sono anche previste fiaccolate notturne che coinvolgeranno la
cittadinanza. La protesta continuerà anche nei prossimi giorni: la Rete
degli studenti conferma l'avvio dei 'cantieri del sapere'. L'Uds il 4
novembre scenderà in piazza a Genova e Milano. Diversi cortei cittadini
sono previsti, infine, per il 17 novembre, giornata mondiale di
mobilitazione studentesca per il diritto allo studio. (Apcom)
STUDENTI IN PIAZZA IN VARIE CITTA', 'ISTRUZIONE IN MUTANDE'
(ASCA) - Roma, 29 ott - Ancora studenti in corteo in alcune citta' per
protestare contro la riforma Gelmini. Questa mattina a Roma, i ragazzi
delle scuole medie e superiori hanno sfilato fino al ministero della
Pubblica istruzione per protestare contro ''i tagli che hanno ridotto
la scuola in mutande''
La Rete degli Studenti medi denuncia i tagli ''su sostegno agli
studenti, disabili e migranti, edilizia scolastica e qualita'
dell'offerta formativa''. ''Studenti, docenti, precari, genitori, sono
gli unici che insieme possono realmente cambiare e ripensare una scuola
pubblica in ginocchio'', spiegano sul loro sito web, annunciando : ''Il
30 ottobre saremo in piazza a Napoli con i precari della scuola'' e per
oggi ''momenti di partecipazione, cortei e flash mob con lo slogan
'siamo il cambiamento che stavamo aspettando, cantieri dei saperi verso
il 17 novembre' per dare piu' forza alla voce di chi pretende un futuro
e un presente fatto di certezze e non di precarieta'.
Manifestazioni anche a Bologna e Palermo e in quest'ultima citta' la
protesta e' contro la Riforma, ma anche contro l'amministrazione
comunale accusata di non provvedere alla manutenzione degli istituti.