Denuncia inoltre gli effetti di ordine sociale che la “riforma” Gelmini ha sulle famiglie dei nostri alunni, riversando su di queste costi spesso difficilmente sopportabili.
Denuncia altresì la campagna denigratoria nei confronti dei docenti precari: tale campagna ha visto protagonista lo stesso Ministro dell’ Istruzione ed ha avuto il chiaro intento di rendere più digeribile, se non auspicabile, per l’opinione pubblica, stroncare le carriere di alcune decine di migliaia di insegnanti.
Pertanto il Collegio Docenti invita a non accettare cattedre superiori alle 18 ore; a non accettare alunne/i di altre classi in caso di assenza dei docenti, salvo casi eccezionali; a non svolgere attività aggiuntive rispetto a quelle previste dalla funzione docente; ritiene opportuno sospendere i viaggi di istruzione e le visite guidate e delibera di inviare il testo della presente mozione al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca, alla Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia ed agli organi di stampa.
Trieste, 10 settembre 2010
Mozione approvata a maggioranza con due voti contrari