Sono percorsi biennali,
strategici per lo sviluppo economico del territorio e rivolti ai
giovani e agli adulti in possesso di diploma di istruzione secondaria
superiore. Si chiamano Istituti
Tecnici Superiori e rappresentano una delle novita' del sistema di
istruzione italiano finalizzate a creare un collegamento tra scuola,
universita' e mondo del lavoro. A Padova ne sono nati due,
attraverso la costituzione di Fondazioni di partecipazione, presentati
oggi a palazzo Santo Stefano dall'assessore all'Istruzione e
all'Offerta scolastica Mirko Patron, dalla presidente della neo
Fondazione Moda Calzaturieri Luisa Tinti (ex dirigente scolastica del
Ruzza), dalla dirigente scolastica dell'Istituto Belzoni Cristina
Polazzi, neo presidente della fondazione sulle biotecnologie, da
Annamaria Addante, dirigente scolastico dell'Istituto Ruzza e da Mattia
Maretto, responsabile coordinamento attivita' scuola Gruppo Giovani
Imprenditori. “Oggi e' un momento importante per la Provincia di Padova
- ha detto l'assessore Patron - perche' in un momento difficile per il
nostro tessuto produttivo e per il mondo dell'istruzione, diamo ai
nostri ragazzi la possibilita' di proseguire il percorso scolastico
inserendosi positivamente nel mondo del lavoro'.
'Un Istituto Tecnico Superiore e' infatti dedicato alle 'Nuove
tecnologie per il made in Italy, comparto moda - calzaturiero' e ha
come capofila l'Istituto Ruzza. I membri fondatori sono - oltre al
Ruzza - la Provincia di Padova, l'Universita', il Politecnico
Calzaturiero di Stra', Confindustria Padova, Fo'rema e l'Istituto
professionale Carlo Scarpa di Montebelluna.
L'altro I.T.S. e' denominato 'Area tecnologica dell'efficienza
energetica, risparmio energetico e nuove tecnologie in bioedilizia' e
ha come capofila il Belzoni Boaga e come membri fondatori - oltre allo
storico Istituto per Geometri - la Provincia di Padova, l'Ance Veneto,
l'Ance Padova, il Centro Provinciale di Istruzione Professionale Edile,
l'Universita', Fo'rema e il Collegio Geometri e Geometri Laureati di
Padova.
Per entrambi gli Istituti Tecnici Superiori, gli obiettivi sono quelli
di assicurare con continuita' l'offerta di tecnici superiori a livello
post-secondario, in relazione a figure che rispondono alla domanda
proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato; sostenere
l'integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, per
diffondere la cultura tecnica e scientifica, attraverso l'utilizzo di
risorse del Fondo Sociale Europeo; sostenere le misure per
l'innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie
imprese; diffondere la cultura tecnica e scientifica e promuovere
l'orientamento dei giovani e delle loro famiglie verso le professioni
tecniche e stabilire organici rapporti con fondi inter-professionali
per la formazione continua dei lavoratori.
Gli indirizzi sono stati definiti dai membri fondatori nel rispetto
delle competenze delle Regioni in materia di programmazione
dell'offerta formativa. Le aree tecnologiche indicate dal decreto
governativo sono: efficienza energetica, mobilita' sostenibile, nuove
tecnologie della vita, nuove tecnologie per il made in Italy,
tecnologie innovative per i beni e le attivita' culturali e tecnologie
della formazione e della comunicazione. I corsi hanno una durata di
quattro semestri, per un totale di 1800/2000 ore.
In tutta Italia gli Istituti Tecnici
Superiori riconosciuti sono 27, sei dei quali in Veneto. La Provincia
di Padova e' l'unica ad averne attivati due. I corsi inizieranno con
l'anno scolastico 2011 - 2012 e sono a numero chiuso per 20 studenti
per corso.(da http://www.padovanews.it)
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