'Una ipotesi a dir poco
inquietante quella di dar vita a un soggetto misto pubblico-privato
nazionale per la gestione dell'edilizia scolastica ipotizzando anche di
gestire, con spa, diritto allo studio e formazione degli insegnanti''.
E' netta la reazione di Stella Targetti, assessore toscano
all'Istruzione nonche' vicepresidente della Regione Toscana, a una
indiscrezione secondo cui (per il 'Sole24Ore' di ieri) tre ministeri
(Economia, Istruzione, Infrastrutture) starebbero lavorando attorno a
un piano operativo e, forse, a un testo legislativo in modo da
costituire una spa che dovrebbe rilevare tutte le competenze, oggi in
carico agli enti locali, su proprieta', manutenzione e messa in
sicurezza di tutto il patrimonio scolastico italiano per estendersi poi
a molti altri aspetti della scuola.
''Non posso credere - prosegue Targetti - che il ministero
dell'Istruzione sia d'accordo con questa impostazione: proprio con il
ministro Gelmini ci siano da poco confrontati sul tema, con il preciso
impegno da parte sua di rifinanziare la legge quadro sull'edilizia
scolastica in base a competenze regionali e locali bene precisate dalla
stessa norma''.
''Se c'e' un aspetto positivo - conclude Targetti - e' che il governo,
finalmente, sembra convenire sulla necessita' di considerare l'edilizia
scolastica una emergenza nazionale: ma non sono queste le modalita' da
seguire, non e' scavalcando i soggetti oggi competenti che si ottiene
una nuova efficienza''.
(ASCA)
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