Dalle notizie
di stampa comparse sabato scorso ed oggi, apprendiamo che l’attività
dell’Assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione sembra non
fermarsi, e, sempre a detta della stampa, due delibere, una riguardante
il sistema di istruzione e formazione professionale, e l’altra
riguardante il riordino amministrativo della formazione professionale
“ordinaria”, daranno una svolta alla Sicilia.
La Flc sulla seconda si era già espressa nel corso del confronto,
talvolta aspro, che l’Assessore aveva intrapreso sulla materia con le
Parti sociali dopo il suo insediamento, sulla prima, invece, nessuna
informazione se non a cose fatte. La Flc attende di conoscere i testi
dei due atti della Giunta, per esprimere una valutazione sull’azione
del Governo sulle politiche che riguardano le filiere della conoscenza,
azione che fin’ora non ha brillato se raffrontata alla vastità ed alla
gravità dei problemi in questi settori, più volte denunciati insieme
con la Cgil, chiedendo che gli assessori alla formazione e
all’istruzione e al lavoro concertassero azioni comuni per affrontare i
problemi non più rinviabili, per riqualificare e contenere la spesa sul
bilancio della regione e per liberare la spesa delle risorse
comunitarie finalizzandole allo sviluppo.
La Flc ribadisce che il sistema regionale della formazione
professionale è un unico sistema, anche se è articolato in più ambiti,
quello della formazione ordinaria, quello dell'obbligo in istruzione e
formazione e quello dei servizi formativi, i così detti sportelli
multifunzionali, ambiti che operano come macrotipologie, e che in molti
casi si differenziano per le funzioni svolte dai lavoratori, senza
tuttavia intaccarne la unitarietà complessiva, che agisce in via
sussidiaria a sostegno delle politiche attive del lavoro, delle
politiche formative e dell'orientamento nella Regione Siciliana.
Intanto che si attende di misurare la vera capacità riformatrice del
quarto Governo Lombardo, la Flc continua a sostenere le battaglie
quotidiane per la democrazia e la tutela dei diritti dei cittadini e
dei lavoratori, ed ha prodotto oggi, insieme alla Cisl scuola ed alla
Uil scuola, una diffida formale agli enti di formazione professionale
ed al Dipartimento Regionale Agenzia per l’Impiego.
Infatti le direttive emanate dal dipartimento per attuare il nuovo
piano degli sportelli previsto dagli avvisi pubblici 1 e 2
dell’Agenzia, oltre a provocare il caos, come la Flc e la Cgil hanno
denunciato nei giorni scorsi, rischia di produrre una quantità di
contenziosi che renderanno difficile l’attuazione dei decreti e
potranno anche produrre un danno erariale.
La diffida dei sindacati, dunque, per tutelare i lavoratori degli
sportelli multifunzionali, e per evitare che si consolidino scelte
unilaterali ed arbitrarie della amministrazione e mancanza di rispetto
di norme imperative di legge e contrattuali da parte di taluni enti
gestori.
Ai lavoratori soggetti a provvedimenti di trasferimento illegittimo ed
arbitrario o di demansionamento, la Flc consiglia di riscontrare gli
ordini di servizio e le comunicazioni dei datori di lavoro con la
seguente dichiarazione, da apporre sottoscrivendo per ricevuta i
provvedimenti: “"prendendo atto delle disposizioni impartite, la cui
legittimità qui si contesta, il sottoscritto (nome e cognome) si
riserva ogni azione, ivi compreso il ricorso agli organi
giurisdizionali, tendente al ripristino del diritto, nel rispetto
delle norme contrattuali e di legge, (data e firma)"
La Flc si attende che l’Assessore neodelegato alla Famiglia, lavoro e
politiche sociali dal Presidente Lombardo convochi urgentemente le
parti, e, se ciò non dovesse avvenire con urgenza, rimetterà in campo
azioni di protesta e di pressione.(da Flc-Cgil-Sicilia)
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