I presidi oggi
si lamentano che non hanno i soldi per la carta igienica. Hanno
ragione, ma più in generale bisognerebbe prestare
attenzione alle condizioni dei servizi igienici, troppo spesso sporchi
e maleodoranti.
Si dovrebbe tenere a mente che i servizi igienici sono, secondo
l’auterevole opinione di Norberto Bottani, la prima carta di identità
di un istituto scolastico.
Il problema è d’altra parte antico.
Anche Hegel, proprio Georg Wilhelm
Friedrich Hegel, il grande filosofo dell’idealismo tedesco, si
trovò alle prese con i gabinetti nella sua veste di preside di un
ginnasio di Norimberga.
Così, nel 1809, scriveva al Provveditore: Hegel a Niethammer
(Provveditore)
Norimberga, 12 febbraio 1809
… solo su questo punto non posso tacere: cioè che nei due istituti – la
scuola Sebald e la scuola Lorenz – il che significa nel proginnasio,
nelle scuole primarie e nelle scuole collaboratorie, non si trovano
gabinetti.
Questa storia è troppo squallida e ripugnante.
Ho chiesto più volte all’amministratore del culto di rimediare a
questo increscioso stato di cose; ma finora non è successo niente.
Paulus mi ha detto che Ella ci ha decretato una doppia classe media nel
ginnasio e una seconda scuola primaria; due gabinetti non decretati, ma
effettivi vi servirebbero di più.
Ogni volta che iscrivo nuovi allievi, devo domandare pure ai genitori
se i loro figli possono fare a meno dei loro bisogni. Questa è una
nuova parte dell’insegnamento pubblico, la cui importanza ho adesso
imparato a conoscere, cioè la sua parte posteriore
(da http://www.adiscuola.it)
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