Collocare i
futuri insegnanti all'interno di albi regionali, dopo un test d'accesso
per valutare il merito, ma senza più barriere per gli aspiranti docenti
che provengono da fuori regione: è questo il modello di reclutamento
cui punta la Lega Nord e che è stato presentato alcuni giorni fa,
sottoforma di progetto di legge, al ministro Gelmini. L'annuncio è
stato dato dal senatore Mario Pittoni, capogruppo Lega Nord in
Commissione Istruzione, durante il convegno organizzato a Roma dalla
Gilda degli Insegnanti, 'La scuola italiana dal centralismo alla
regionalizzazione: parabola a nuovo impulso?'. "A differenza di quello
originario - ha detto Pittoni - il progetto di legge non parla di
residenza degli insegnanti, ma di domicilio professionale, come è
scritto anche nelle normative europee. Questo progetto lascia a
chiunque, cittadini italiani e comunitari, la possibilità di
partecipare ai concorsi regionali: prevede l'accesso nella sezione 'A'
dei 229mila iscritti nelle graduatorie a esaurimento che possono
concorrere per il 50% dei posti disponibili. L'altro 50% è riservato ai
nuovi abilitati i cui punteggi vengono calcolati - ha sottolineato il
senatore della Lega - per il 20% sulla base dei titoli e per l'80%
attraverso un test, che deve essere messo a punto dall'Invalsi".(Apcom)
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