Domenica 3
ottobre in Piazza Verga dalle ore 10,30 alle ore 12,30 in
collaborazione con l’AIMC di Catania avrà luogo una manifestazione
cittadina di presenza cristiana degli educatori con la
manifestazione “Cento piazze per la sfida educativa”
La manifestazione promossa dall’AIMC (Associazione Maestri Cattolici)
nel 65° anniversario della fondazione , in collaborazione con l’UCIIM (unione cattolica dei
docenti), l’Ufficio
Nazionale per l’Educazione, la Conferenza Episcopale, il
patrocinio dell’ANCI e del Ministero dell’Istruzione, attraverso le
scuole e gli Uffici scolastici provinciali, vuole essere un
segno di presenza ed un modo per testimoniare l’impegno educativo
dei cattolici nella scuola.
Tra le 100 piazze coinvolte in Sicilia la manifestazione si svolge
anche nelle città capoluogo: Agrigento, Trapani, Messina,
Siracusa, nelle piazze di Alcamo, Monreale, Mazzara del
Vallo, Gela e nella provincia di Catania nelle piazze di
Acireale, Giarre e Grammichele
In occasione della visita del Papa a Palermo gli insegnanti cattolici,
hanno scritto al Papa una lettera, e “fortemente interpellati” dal
costante richiamo di Benedetto XVI all’“emergenza educativa” del nostro
tempo hanno scritto: “Riconosciamo i nostri limiti e le nostre
manchevolezze e, con l’orgoglio dell’esercizio di una nobile
professione, riconfermiamo a Vostra Santità la nostra piena
disponibilità ad un servizio generoso alla nostra comunità nel segno
della libertà e della democrazia, confortati e illuminati dal dono
della fede”.
“Qui, in questa nostra bella terra di Sicilia – si legge di seguito –,
ricca di memoria, c’è molto da fare nel campo dell’istruzione e della
formazione per essere degni continuatori di una prestigiosa tradizione
ma, soprattutto, per costruire una società migliore, una comunità che
abbia veramente al centro la persona umana e la sua prospettiva di
crescita civile”. “C’è molto da fare per estirpare varie forme di
violenza ed assicurare un futuro migliore alle giovani generazioni,
sovente disorientate da falsi valori ed umiliate dalla mancanza di un
adeguato lavoro; c’è molto da fare per valorizzare pienamente le
numerose risorse umane, culturali, religiose, ambientali. E ciò
costituisce una pressante sfida per ciascuno di noi”.
“Ci risuona ancora il grido,
forte e convinto, contro la mafia, di Giovanni Paolo II, ad Agrigento,
e la proposta ammonitrice - agli uomini di questa tremenda
organizzazione - di convertirsi e di cambiare vita”.
“Per noi – affermano i maestri cattolici siciliani - educare vuol dire
soprattutto allontanare i nostri alunni da ogni cultura di disimpegno,
di violenza e di morte per la piena valorizzazione della dignità di
ciascuno, affermando i valori della vita e della solidarietà”
Questa lettera sarà letta inoltre in tutte le 100 piazze d’Italia
dove si svolge la manifestazione di presenza degli insegnanti cattolici
ed il richiamo all’azione educativa costituisce un contributo di
stimolo e di sostegno alla “sfida educativa” che la società di oggi
richiede in maniera pressante a tutti gli educatori, docenti e genitori.
Giuseppe Adernò
redazione@aetnanet.org