''Il 15 ottobre
sciopereranno e manifesteranno, oltre a tanti docenti ed Ata 'stabili',
le strutture dei precari, degli studenti e dei genitori che difendono
l'istruzione pubblica contro il governo della scuola-miseria, ma non
fanno sconti a quei partiti del centrosinistra che, quando per due
volte furono al governo in posizione dominante, contribuirono anch'essi
all'immiserimento della scuola pubblica''. E' quanto ha annunciato
Piero Bernocchi, portavoce nazionale dei Cobas. ''Pur di portare a
termine il massacro della scuola e l'eliminazione di 140mila posti di
lavoro in tre anni, progettati da Tremonti, il ministro Gelmini aveva
improvvisato una drastica riduzione di ore di lezione in tali
istituti'', ha ricordato il rappresentante dei Cobas.
''Impoverendone la qualita' ed espellendo in massa precari che per anni
avevano sostenuto un'istituzione per la quale nell'ultimo ventennio i
governi di centrodestra e centrosinistra hanno sempre ridotto
l'investimento - ha ricordato - Oggi e' meno del 9% della spesa
complessiva mentre la media dei paesi 'sviluppati' e' del 13.3%. I
precari poi - ha aggiunto Bernocchi - non sono mai stati assunti
stabilmente perche' costano il 30% in meno degli stabili. Sulla recente
decisione del Consiglio di Stato che oggi ha respinto l'appello
presentato dal Miur contro il provvedimento del Tar del Lazio, Piero
Bernocchi ha commentato: ''L'orario precedente va reintrodotto, e con
esso i posti di lavoro eliminati, riassumendo i precari'- (Adnkronos)
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