La CES
(Confederazione Europea dei Sindacati) ha promosso una giornata di
mobilitazione per dire no ad una Europa dell'austerità e per ribadire
invece l'importanza di una Europa del lavoro, della giustizia sociale e
della solidarietà.
Mercoledì 29 settembre si terrà una manifestazione a Bruxelles e si
prevede che nella città affluiranno circa 100.000 lavoratori
provenienti da tutta Europa. Lo stesso giorno si svolgerà l'incontro
dei ministri europei delle finanze. In tutti gli altri paesi si
terranno manifestazioni e scioperi paralleli a sostegno dell'azione
sindacale europea per esprimere preoccupazione sulla situazione
sociale, economica ed occupazionale che i governi stanno affrontando
imponendo misure di austerità. In Italia, la CGIL organizza una grande
manifestazione nazionale il 29 settembre alle ore 16.00 in Piazza
Farnese a Roma sui temi dello sviluppo, della crescita, delle politiche
industriali, dell'occupazione, del welfare e della lotta alla
precarietà.
In una nota della Segreteria nazionale della CGIL si dichiara che "tema
fondamentale della manifestazione sarà anche la lotta alla precarietà
con la mobilitazione nazionale di tutti i precari dei settori della
conoscenza" per dare una risposta alla "dissennata politica dei tagli
sulle fondamentali funzioni pubbliche, che ha come obiettivo finale
quello della privatizzazione dei beni pubblici e che ha colpito
pesantemente il sistema dell'istruzione e della ricerca e l'insieme dei
settori pubblici..".
Mentre l'Europa indica negli investimenti in conoscenza la priorità
strategica per un modello sociale, economico ed ambientale sostenibile,
nel nostro Paese si considerano scuola, università, afam e ricerca un
costo da ridurre con tagli insensati.
Un appuntamento importante per tutta la FLC e per tutti i lavoratori
precari della conoscenza che potranno insieme con i lavoratori delle
altre categorie, con i pensionati e con gli studenti e con i cittadini
riaffermare le ragioni che hanno sostenuto le mobilitazioni e le
iniziative di lotta in tutto il paese. Una lotta che unisce tutti
perché con la cancellazione della precarietà si valorizza la
professionalità del personale e si innalza il livello qualitativo del
servizio pubblico per garantire a tutti la piena fruizione dei diritti
di cittadinanza.
Insieme agli interventi dei rappresentanti dei sindacati europei e del
Segretario generale della CGIL Guglielmo Epifani è previsto
l'intervento, dal palco di Piazza Farnese, di un rappresentante dei
precari della scuola. Saranno ricordate le ragioni della lotta e la
piattaforma rivendicativa che ha accompagnato tutte le iniziative che
abbiamo promosso e sostenuto assieme ai movimenti dei precari e degli
studenti e che il ministro Gelmini si rifiuta di sentire.
Una scadenza importante per la FLC e per tutta la CGIL che si inserisce
nel piano di mobilitazioni indette per tutti i comparti della
conoscenza
sciopero orario per tutti i comparti l'8 ottobre e successivamente, con
le stesse modalità, saranno attuati scioperi ad intermittenza ogni
quindici giorni
sostegno alle manifestazioni degli studenti e dei precari
settimana di mobilitazione nelle università, a partire dal 4 ottobre, e
degli enti di ricerca pubblici
sostegno alla manifestazione dei metalmeccanici del 16 ottobre
sostegno alle diverse iniziative sul precariato
mobilitazione nazionale dei settori della conoscenza del 6 novembre
manifestazione nazionale della CGIL il 27 novembre (da Flc-Cgil)
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