Sono trascorsi appena
dieci giorni dall’inizio delle attività didattiche del nuovo anno
scolastico ed ecco subito due giorni di vacanza.
Il sindacato SISA Sindacato Indipendente Scuola e
Ambiente ha indetto uno sciopero per mercoledì 27 settembre e
la Federazione Gilda - Unams ha indetto un’assemblea
sindacale per il 28 settembre.
Esercizi diretti di democrazia partecipativa
che meritano il massimo rispetto, ma nella pratica applicativa e nella
concretezza dell’ordinario i ragazzi rimangono senza scuola e le
proteste dei docenti restano improduttive ed inefficaci.
Si aggiunge inoltre il fatto che il dover dare per
norma la comunicazione di avviso dello sciopero o l’adesione
all’assemblea le classi vengono disorientate nell’organizzazione
didattica e sono due giorni di scuola che si perdono, con poca
efficacia nell’attuale situazione nazionale di crisi di instabilità.
Rimane poi l’annosa questione delle assemblee sindacali, per le quali
vengono licenziate le classi ed i partecipanti risultano di numero
alquanto esiguo, rispetto alla popolazione scolastica che salta
le lezioni. Le norme sindacali non prevedono, infatti, la registrazione
della firma di partecipazione all’assemblea e la correlata
giustificazione dell’assenza dal servizio.
Giuseppe Adernò
Presidente Asasi Catania