"Se Gelmini, dopo aver
licenziato 132 mila fra insegnanti e collaboratori, si diverte con
l'educazione militare insieme al ministro La Russa, il Pd è al lavoro
per preparare la scuola pubblica aperta e di qualità di cui l'Italia ha
bisogno per tornare a crescere". Lo ha detto questo mattina Francesca Puglisi, responsabile
Scuola della segreteria del Pd aprendo i lavori del forum politiche
dell'istruzione. Da questa mattina, a Palazzo Rospigliosi a Roma, sono
riuniti circa 300 fra insegnanti, esperti, sindacalisti, rappresentanti
delle associazioni di settore, divisi in quattro gruppi di lavoro che
hanno iniziato le attività subito dopo le relazioni introduttive di
Giovanni Bachelet, presidente del Forum Istruzione del Pd, e Francesca
Puglisi.
Sarà da questo "percorso partecipato", dopo la prima Festa Scuola di
Bologna che ha dato avvio al confronto, che nascerà la proposta
complessiva che sarà presentata e discussa nell'assemblea nazionale del
Pd, in programma a Varese i prossimi 8 e 9 ottobre. L'asse della
proposta politica dei democratici in discussione verte sui seguenti
punti: investimento in educazione di qualità 0-6 anni, il tempo pieno e
il modulo a 30 ore con le compresenze nella primaria, gioielli di
famiglia del sistema scolastico italiano; necessità di innovare
profondamente la scuola media e superiore, partendo dalle buone
pratiche didattiche sperimentate nelle scuole autonome, per combattere
la dispersione scolastica e alzare i livelli di apprendimento degli
studenti; scuole aperte tutto il giorno e tutto l'anno per far
diventare la scuola il cuore pulsante delle comunità locali; un sistema
di valutazione che aiuti le scuole a crescere e migliorare i livelli di
apprendimento degli studenti e sappia valorizzare i diversi percorsi di
carriera degli insegnanti che si potranno realizzare all'interno della
scuola autonoma.(APCOM)
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