L'Assessorato
della Pubblica istruzione, facendosi interprete della volontà dei
territori e delle parti sociali, ha ottenuto deroghe in materia di
organici e di limiti numerici per la costituzione delle classi. "Non è
più tempo di proclami, ma di azioni concrete e di maggiori investimenti
a favore dell'istruzione in Sardegna", ha detto l'assessore Baire.
"Basta con le chiacchiere, le ipocrisie e il disfattismo sulla scuola.
È il momento di lavorare tutti insieme, ciascuno con il proprio ruolo e
responsabilità, per costruire un sistema scolastico all'altezza delle
aspettative dei nostri ragazzi, delle loro famiglie, dei docenti e
degli operatori che, quotidianamente, con impegno e professionalità, ci
offrono esempi positivi che superano i localismi e le contrapposizioni.
"Non è più tempo di proclami, ma di azioni concrete e di maggiori
investimenti a favore dell’istruzione in Sardegna”. Così l’assessore
regionale della Pubblica istruzione, Maria Lucia Baire, invita
soprattutto i rappresentanti delle Istituzioni a “evitare campanilismi
e sterili polemiche sulla questione scuola, che ben si prestano a
fomentare strumentalizzazioni politiche dannose per il sistema
scolastico nel suo complesso”.
“In prima persona – ha precisato l’assessore Baire – mi occupo tutti i
giorni dei problemi legati all’istruzione senza mai delegare nessuno ai
miei doveri istituzionali, promuovendo intese, tavoli ministeriali e
provinciali, e provvedimenti importanti a sostegno delle autonomie
scolastiche per arginare il fenomeno della dispersione. Oggi, la
Sardegna, per effetto dell’ultima manovra di bilancio, è costretta a
ridurre i finanziamenti ‘quasi vitali’ per il sistema scolastico
regionale, ma non per questo è venuta meno l’attenzione
dell’amministrazione regionale per il problema degli abbandoni che
caratterizzano in negativo la nostra realtà scolastica”.
“Disporre delle risorse sufficienti per attuare i programmi – ha
rimarcato l’assessore Baire – avrebbe, infatti, favorito ulteriormente
la realizzazione di un adeguato e qualificato percorso formativo per
garantire, a tutti, il diritto allo studio, un livello qualitativo più
elevato di istruzione e un innalzamento occupazionale”.
Riguardo, invece, il mantenimento degli assetti scolastici,
l’Assessorato della Pubblica istruzione, facendosi interprete della
volontà dei territori e delle parti sociali, ha ottenuto deroghe in
materia di organici e di limiti numerici per la costituzione delle
classi. In questa logica, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale,
per scongiurare il rischio di privare i territori di alcuni indirizzi
di studio, ne ha autorizzato l’attivazione in diverse province.
In particolare nel Sassarese:
scuola primaria Bono-Anela (sdoppiamento pluriclasse), scuola primaria
La Maddalena (sdoppiamento 1° classe), S.M. n.2 Sassari (una prima
classe in più), Ipa Bono (autorizzato), Ipa Perfugas (autorizzata 1°
classe) Itc Dessì Sasasri (confermata III – Iter turistico), Liceo
artistico Tempio (autorizzata 1° classe). In provincia di Nuoro: IIS –
Ipa Sorgono (autorizzata 1° classe), IIS Gavoi – Itcg (autorizzata 1°
classe geometri), IIS Gavoi – Liceo Classico (autorizzata IV Ginnasio),
Liceo Scientifico Isili – sede staccata Liceo Classico Laconi
(autorizzata IV Ginnasio), Itc Chironi Nuoro (autorizzata 1° classe
serale). In Ogliastra: Liceo Classico Lanusei. Rispetto all’anno scolastico 2009/2010 sono
cresciute, inoltre, le classi a tempo pieno che passano da 824 alle
attuali 1024.
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