Partiti da Lanza alle 17.00, in
circa un centinaio di studenti siamo
arrivati in corteo selvaggio fino a Largo Treves, con cori,
striscioni, fumogeni e fischietti, facendoci sentire fin dentro la sede
del Corriere di via Solferino.
Nella stessa piazza abbiamo lasciato diversi messaggi e attacchinato
locandine sulla sede dell'assessorato all'istruzione della Moioli,
anch'esso coperto di vergogna, a causa delle politiche di svendita
dell'istruzione civica che hanno colpito diverse scuole comunali di
Milano: dal Gandhi al Pacle, dalla Manzoni al Greppi di Quarto Oggiaro,
troppi sono gli istitui in via di smantellamento a causa dei tagli.
Tante le locandine ironiche lascite sui muri: "Gelmini in fuga!",
"Gelmini vuoi studiare la Bibbia? Allora ripeti: se la scuola fa schifo
è tutta mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa!", "Bibbia a
scuola...e geografia in chiesa? No grazie!"....
In seguito abbiamo proseguito in corteo selvaggio, costeggiando la sede
del Corriere, passando per via San Marco per raggiungere poi i precari
in presidio dall'altro lato di via Solferino, blindata inutilmente
dalle forze dell'ordine.
Tutti insieme ci siamo poi diretti al Gandhi, vuoto e abbandonato, che
oggi rimane in piedi solo come simbolo delle politiche d'ignoranza
locali e nazionali. Ancora in corteo, selvaggio, rumoroso e colorato,
siamo passati dal Pacle, per poi tornare in Lanza, attraversando il
Milano Film Festival, uno degli ultimi luoghi di cultura rimasto in
città, quindi anch'esso sotto attacco: ci vogliono ignoranti, ma ci
avranno ribelli!
Intanto ci prepariamo ad un autunno molto caldo di mobilitazioni,
dentro e fuori dalle scuole: in queste settimane riparteranno i
collettivi, avvicinadosi poi alla data di piazza dell' 8 ottobre.
Coordinamento dei collettivi
studenteschi di Milano e provincia