Il CIP di
Messina, martedì 14 u.s. ha partecipato ai lavori della V
Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana con il seguente ordine
del giorno; “riduzione di personale, docente ed amministrativo previsto
nella scuola per l’anno scolastico 2010/2011 ed ai conseguenti effetti
sul sostegno scolastico”.
Erano presenti all’incontro: l’Assessore Regionale all’Istruzione,
prof. Centorrino, il dirigente dell’USR dr Di Stefano, i Dirigenti
dell’Assessorato all’istruzione Dr. Giubilaro e Buttafuoco,
la coordinatrice dell’ Ufficio H dell’USP di Messina, D.ssa
Barone, i rappresentati Sindacali del comparto scuola, il CIP e il
Sindacato SFIDA, sezione Provinciale di Messina.
L’Assessore Centorrino, ad apertura dei lavori, ha illustrato le
drammatiche ricadute dei tagli sia sotto il profilo occupazionale , che
della qualità dell’offerta didattica. Ha poi preso atto che l’unico
intervento del Governo Regionale, in base alle proprie competenze, è
quello di utilizzare risorse aggiuntive per minimizzare le criticità.
Il Presidente della Commissione on. Fagone, ha chiesto al Dr. Di
Stefano di delineare le azioni da porre in essere in ordine di
priorità e percorribilità per contenere sia il dramma
occupazionale e garantire la qualità dell’offerta formativa. Le
argomentazione del Dirigente Regionale non sono sicuramente servite a
“rassicurare” i precari.
Il presidente del CIP provinciale di Messina, Sandra Crisafulli,
ha messo in risalto la drammatica situazione in cui si ritrovano
i precari licenziati dopo decenni di lavoro nella scuola. I tagli hanno
minato la loro condizione sociale e personale, sono stati
eseguiti arbitrariamente in modo orizzontale senza tener conto delle
professionalità che venivano mortificate.
Le ricadute dell’applicazione del Decreto Legge 133/08 sono sotto gli
occhi di tutti: classi sovraffollate; inosservanza delle norme sulla
sicurezza; diminuzione delle ore curriculari; disattenzione verso la
disabilità; continuità didattica inesistente; licenziamenti di massa.
Gli accorpamenti delle classi hanno determinato una crescita
esponenziale degli alunni ospitati nei luoghi pedagogici con
inevitabile inosservanza delle norme sulla sicurezza. Vi è stato un
decremento di ore curriculari sia nella scuola primaria che nella
scuola superiore di secondo grado. Mentre nel Nord del Paese si
continua ad ottemperare alle 40 ore settimanali nella nostra realtà
vengono espletate solo 27 ore. Il Sicilia l’unica condizione per poter
istituire classi a tempo pieno è che siano “ a costo zero” utilizzando
docenti soprannumerari.
La scuola secondaria di secondo grado, ove la riforma trova la sua
prima applicazione, sta implodendo, la sola nota di rilievo
dell’attuazione si concretizza con l’aumento degli alunni, la
diminuzione delle ore curriculari settimanali e l’ annullamento della
continuità didattica e la “precarizzazione” dei docenti di ruolo.
Senza dubbio i portatori di handicap stanno vivendo un momento
difficile, almeno nella nostra provincia di Messina, vi è una
certa disattenzione o negligenza nell’affrontare l’integrazione dei
portatori di handicap, trattando la materia con superficialità e
incompetenza, stravolgendo di fatto la legge n. 104; per cui, la
presidente del CIP, ha esortato il consesso a trovare soluzioni
nell’immediato, facilmente realizzabili che non mortifichino la dignità
lavorativa degli insegnanti.
Infine, ha invitato tutti i componenti della V Commissione a
farsi portavoce sia a livello Regionale che Nazionale e chiedere la
revoca della legge 133/08.
In riferimento al sostegno è stato chiesto al Dr Di Stefano di
reintegrare i 180 posti richiesti dall’USP di Messina e non concessi. A
tal proposito il rappresentante del Sindacato SFIDA sezione provinciale
di Messina, ha evidenziato che con siffatti numeri non sarà possibile
garantire il diritto allo studio degli alunni che presentano
connotazione di particolare gravità ed ha chiesto al Dirigente dell’
USR di ottemperare alla sentenze della Corte Costituzionale
evidenziando che anche la Circolare Ministeriale n. 59 impone al
Dirigente Regionale l’autorizzazione delle deroghe. In Sicilia
ciò ancora non è avvenuto. Dirigente dell’USR ha solo asserito
che tutt’oggi ( ad anno scolastico iniziato!!) sono all’esame le
certificazioni che presentano particolare gravità, il ritardo è dovuto
al fatto che molti USP hanno prodotto la documentazione solo in questi
giorni. In realtà così non è, in quanto le richieste dall’USP di
Messina sono state inoltrate nel mese di luglio e che già
il 3 di agosto u.s. era giunta comunicazione ufficiale
della decurtazione di ben 180 posti sui 380 richiesti!
Molto incisivi in merito si sono rivelati gli interventi dei
deputati messinesi, on. Rinaldi che ha richiesto una
commissione di inchiesta per accertare eventuali responsabilità e
dell’on. Ardizzone che, con fermezza, ha chiesto al Dirigente
dell’USR di ottemperare alle richieste inoltrate dall’USP di Messina.
Non può essere giustificata una simile inadempienza.
Si ritiene che la riunione sia stata propedeutica nella ricerca di
possibili soluzioni ed in questo contesto fondamentale è la presenza
dei precari nei luoghi istituzionali perché dal confronto tra le parti
si possa addivenire a soluzioni condivise. A tal proposito un
ringraziamento va all’on Rinaldi che si è prodigato affinché ai
lavori della Commissione potesse partecipare anche il Cip.
Sandra CRISAFULLI
Presidente del Cip