"Servono
più risorse per la scuola ma anche più qualità in termini di attività
formative e impegno a produrre buoni risultati, e questo dipende dagli
insegnanti da un lato e dagli studenti dall'altro. Bisogna investire di
più nella cultura. La Costituzione fa riferimento ai capaci e
meritevoli, indica una strada per incoraggiare il merito, bisogna
andare avanti in questa direzione". In un momento di crisi economica
"occorre fare scelte, non si può tagliare in modo indifferenziato"
bisognerebbe seguire l'esempio della Germania che ha previsto "tagli
anche alla spesa sociale, ma allo stesso momento ha annunciato un
aumento della spesa per ricerca e formazione: si devono stabilire
delle priorità e fare delle scelte. Questo è possibile anche in
Italia".
Queste parole, On. Gelmini, sono le parole del Capo dello Stato
Italiano che tiene molto al nostro paese ed è garante della Carta
Costituzionale e pensa con lungimiranza al futuro dei nostri ragazzi.
Far passare il taglio di 8 miliardi di euro fatto “solamente” sulla
pubblica istruzione come una riforma epocale è veramente una grande
ipocrisia, come quella del Sindaco di Adro, che vuol farci credere che
il simbolo del sole delle Alpi inserito in ogni angolo della scuola
“Padana” Gianfranco Miglio, non sia il simbolo della Lega
Nord.Bisognerebbe ascoltare di più e con la dovuta attenzione le
esternazioni del Presidente Napolitano e magari avere l'onesta
intellettuale, semmai la si abbia, di ritornare sui propri passi.
Lucio Ficara
lucio.ficara@fastwebnet.it