'Oggi e'
stato uno dei giorni di riapertura delle scuole italiane piu' brutti
dal dopoguerra. Ci sono meno soldi, meno aule meno personale docente e
non docente per i nostri alunni. Il tutto spesso condito con un aumento
corposo delle tasse scolastiche per usufruire di servizi e mense. A
Roma e provincia ad esempio, come denuncia il coordinamento scuole
secondarie di Roma, i tagli al personale docente e non docente, saranno
pesantissimi: 300 unita' per le scuole elementari, 100 per le medie e
addirittura 700 per le superiori''. Lo dichiara in una nota il presidente della
Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ''Si tratta del
piu' grande licenziamento di massa mai operato da un governo che va a
colpire l'educazione dei nostri figli e il futuro del nostro paese.
Anche in un momento cosi' drammatico faccio i miei migliori auguri agli
studenti italiani e del territorio romano. Spero che in futuro possano
esserci giorni migliori per la scuola pubblica nazionale e mi battero'
in tutti i modi affinche' cio' avvenga. Approfitto - conclude
Zingaretti - per ringraziare fin d'ora i dirigenti scolastici e tutto
il personale docente e non docente che sara' anche quest'anno in prima
linea per affrontare i tanti problemi di una scuola ormai abbandonata
dal Governo. E' solo grazie alla loro estrema professionalita' e grande
passione che la scuola italiana riesce ad andare ancora avanti''. (Asca)
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