Sono 12mila le scuole italiane che presentano gravi criticita' e,
quindi, rappresentano un potenziale pericolo per studenti, docenti e
personale scolastico. Lo afferma il Codacons, diffondendo i dati
contenuti in un documento del ministero dell'Istruzione, che elenca
regione per regione le scuole che versano in condizioni di particolare
gravita'. Il file, redatto dopo un monitoraggio disposto dall'Intesa
Stato-Regioni ed effettuato in tutti gli istituti scolastici del paese,
contiene l'elenco delle 12.000 scuole a rischio ed e' emerso con il
decreto interministeriale Miur di concerto con il M.E.F. del 23
settembre 2009, che individuava le scuole che dovevano essere
destinatarie della riduzione del numero di alunni per classe, quando le
aule erano sottodimensionate.
Tuttavia - prosegue la nota del Codacons - il monitoraggio e' stato
realizzato non tenendo conto di due dati importanti legati al
sovraffollamento: la grandezza effettiva delle aule ed il numero di
alunni per classe. Ad un anno di distanza, nulla e' cambiato, gli
istituti scolastici sono sempre fatiscenti e le aule sempre piu'
sovraffollate, al punto che in alcuni istituti si arriva a superare
quota 35 alunni per classe. Per tale
motivo l'associazione ha deciso di diffidare il ministro
dell'Istruzione e gli Uffici Scolastici Regionali, affinche' diano
seguito alle disposizioni del decreto interministeriale del 23
settembre 2009, disponendo la riduzione del numero di alunni per classe
e il rispetto dei limiti previsti dalla legge (1,80 mq procapite nella
scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di I grado e 1,96 mq
procapite nella secondaria di II grado). "In caso di incidenti -
afferma il presidente Codacons, Carlo Rienzi - riterremo responsabili
il ministro in persona e i singoli dirigenti scolastici regionali. I
genitori possono verificare la sicurezza della scuola frequentata dai
propri figli attraverso la scheda pubblicata sul sito www.codacons.it.
Sullo stesso sito nell'area
"scuola" e' reperibile l'elenco delle scuole a rischio suddiviso per
regione". (AGI)