Con l’avvio dell’anno
scolastico riprende anche il percorso formativo del tanto
discusso “Progetto Leanza” per gli studenti che presentano
difficoltà di apprendimento.
Lunedì 6 settembre presso l’Istituto Parini trenta studenti
cominciano le lezioni e gli incontri formativi per il recupero delel
competenze di italiano e matematica, secondo il calendario concordato
tra i docenti tutor delle scuole in rete “Petrarca” di Catania e
“Sciascia” di Misterbianco
IL CTRH (Centro risorse per l’Handicap) che opera al Parini,
capofila di 9 microereti con 24 scuole della città di
Catania, Motta e Misterbianco a giungo ha pianificato l’attività
formativa che coinvolge mille e duecento ragazzi, 36
docenti, 27 scuole, 9 dirigenti, 9 Assistenti amministrativi, e
9 docenti tutor d’istituto.
La macchina organizzativa del progetto riscalda i motori ed il GOP
(Gruppo Operativo di Progetto) coordinato dal preside Giuseppe
Adernò con la partecipazione dell’Ing. Ravidà, del prof. Alecci,
degli Assistenti Sisi e Di Dio ha riavviato le azioni del
progetto che si concluderà il prossimo novembre.
In questo periodo si effettueranno le 300 ore
di studio, formazione, recupero, per gli studenti nell’ambito
della matematica e dell’italiano ed i docenti “precari” che lavorano “a
progetto” dimostreranno la bontà e la qualità del servizio prestato.
Nell’incontro organizzativo con i genitori per la
presentazione dell’iniziativa e del calendario dei
lavori è stato espressa approvazione e ringraziamento per quanto la
scuola realizza per gli studenti in difficoltà, con debiti formativi,
disabili o con carenze di apprendimento.
Nelle nove microreti di Catania, Misterbianco, Motta
le attività erano state formalmente definite nel mese di
giugno, ed ora vengono distribuiti i registri, i materiali
di studio ed il progetto, si realizzerà gradualmente.
Mentre la conclusione dell’azione programmata, prevista entro la metà
di novembre, si auspica che il progetto possa continuare con la
seconda annualità e quindi arrivare al mese di marzo aprile 2011,
garantendo ai docenti e agli assistenti amministrativi coinvolti nel
progetto il punteggio anche per l’anno 2011.
Nel rinnovare l’invito alle scuole coinvolte,
il preside Adernò sostiene che uno dei primi compiti da svolgere sarà
quello di “motivare” e indirizzare al progetto i docenti che hanno
aderito, aiutandoli e guidandoli nel lavorare non come esecutori
di compiti per svolgere un programma ministeriale o calato
dell’alto, ma per sviluppare meglio la cultura e la prassi del
progettare, diventando coautori di un progetto, espressione di un
desiderio e di un bisogno.
Far acquisire sul campo lo stile lavorativo non del
semplice “docente impiegato e utilizzato” ma del “libero
professionista” dell’azionista nell’impresa educativa della
scuola, che si assume delle responsabilità e si
impegna a cooperare con gli altri operatori per il medesimo fine, è un
traguardo non semplice che altre forme occupazionali non consentono di
conseguire.
Giuseppe Aderno
g.aderno@alice.it