Si è svolta ieri, 31
agosto, nei locali dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Catania
un’affollata assemblea alla quale hanno partecipato centinaia di
lavoratori della scuola.
I numerosi interventi che si sono susseguiti hanno ribadito le ragioni
della protesta, dalla drammatica situazione dei precari rimasti senza
lavoro allo smantellamento dell’istruzione pubblica, in ginocchio per i
tagli insostenibili alle risorse e al personale.
Molti interventi hanno sottolineato anche l’illeggittimità dei
provvedimenti governativi, giudicati tali da diverse sentenze del TAR e
del Consiglio di Stato, sentenze suffragate dal parere negativo del
Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione. All’assemblea hanno
partecipato anche ricercatori universitari, studenti, delegazioni
provenienti da tutta la Sicilia e il collega Salvo Altadonna, in
sciopero della fame dal 17 Agosto.
Nel corso degli interventi si è deciso di occupare gli uffici dell’USP;
l’assemblea è pertaqnto proseguita lungo le scale e nei corridoi.
Alcuni momenti di tensione si sono registrati nella pausa pranzo quando
i manifestanti hanno impedito l’accesso ad alcuni dipendenti dell’Usp
che si erano allontanati.
Nel pomeriggio, dopo un’incontro con la dott.ssa Tagliavia, funzionaria
dell’USP che ha dato atto dell’efficacia della protesta in ordine al
rallentamento dell’attività negli uffici e del ricevimento del
pubblico, si è deciso di sciogliere l’assemblea riconvocando i
lavoratori in lotta alle ore 7,45 del 1 Settembre davanti al Liceo
Scientifico Boggio Lera per bloccare il Collegio dei Docenti convocato
per le 8,30.
Tale decisione è stata assunta nella convinzione che bisogna spostare
la lotta nei luoghi di lavoro coinvolgendo gli studenti e le famiglie.
I precari del coordinamento della FLC, che hanno dato un
contributo importante per la riuscita della mobilitazione odierna,
si sono dati un’ulteriore appuntamento per un’assemblea aperta che si
terrà alle ore 18 del primo settembre nel salone della Camera del
Lavoro. All’ordine del giorno le proposte su come proseguire la lotta.(da
Flc-Catania)
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