La protesta che
in questi giorni sta dilagando in Sicilia e nel resto del Paese, per la
difesa della Scuola Pubblica Statale e del diritto al lavoro dei suoi
operatori, è patrimonio di quanti testimoniano, giorno per
giorno, con il proprio impegno e non solo nelle sedi
istituzionali, la necessità di trovare soluzioni immediate a situazioni
di emergenza che comportano l’assunzione di responsabilità da parte di
tutto il movimento dei lavoratori, ai diversi livelli: territoriale,
regionale, nazionale.
Consapevoli di ciò, continuiamo a rispettare l’autonomia dei colleghi
che portano avanti la protesta attraverso forme anche estreme,
rischiando anche la vita, e siamo sempre più convinti che solo l’unità
di tutto il movimento sindacale e dei lavoratori può consentire di
ottenere risultati nell’immediato.
L’unità sindacale si persegue con il confronto e con la costruzione di
linee condivise nell’interesse generale e complessivo dei lavoratori e
non attraverso la rincorsa e la sovrapposizione ad iniziative promosse
da lavoratori in lotta.
Dispiace constatare, invece, che forme di demagogia comincino a farsi
strada senza più tener in conto il drammatico problema della scuola
siciliana: quello di dare il lavoro a quanti già l’avevano e a
quanti aspirano ad averlo.
Per questo motivo, nel ribadire la ferma contrarietà ai provvedimenti
del Governo (L. 133/2008) finalizzati “a far cassa” piuttosto che a
garantire la qualità del servizio che la Scuola Pubblica dello Stato è
chiamata ad assolvere, si è consapevoli che qualunque forma di protesta
mirata a portare l’attuale esecutivo ad emanare provvedimenti di ritiro
e/o revisione della predetta legge nell’immediato rischia di non
produrre alcun effetto.
Al contrario, riteniamo che la protesta debba essere indirizzata a
raggiungere l’obiettivo di bloccare, prima possibile, gli effetti
devastanti della L. 133/08 sui livelli occupazionali della scuola
siciliana e più in generale di quella meridionale che risultano
essere maggiormente penalizzati.
L’impegno di Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal, a livello
territoriale, continuerà ad essere sempre finalizzato alla lotta ed al
confronto istituzionale, nel rispetto dei principi di equità e
giustizia, per tradurre in risultati concreti le istanze e i bisogni di
tutti i lavoratori della Scuola Pubblica Statale.
Cisl Scuola
Palermo Uil
Scuola
Palermo
Snals Confsal Palermo
Vito
Cudia
Vincenzo
Granato
Giovanni Di Pisa
redazione@aetnanet.org