In questi giorni
la nostra cara Ministro si sta facendo bella raccontando che per
bonificare i 2.400 edifici scolastici italiani nei quali e' stata
accertata la presenza di amianto si useranno i 375 milioni di euro
sbloccati dal Cipe, il comitato interministeriale per la Programmazione
Economica.
Che ben venga tutto ciò, ma il problema a scuola non è solo questo,
quando rilascia le sue belle interviste perché non dice che nelle
scuole primarie, a partire dal prossimo mese di settembre, il numero
minimo per costituire una classe passerà da 25 a 26, elevabile a 27 e
che solo nei comuni montani, piccole isole e territori con minoranze
linguistiche il minimo e' confermato a 10?
Questo ovviamente non viene detto, perché il popolo italiano va
informato solo su determinati argomenti.
Lo scorso anno ha tanto decantato la figura del maestro unico o
prevalente come dir si voglia … bella la figura di questo insegnante …
tanti genitori amanti dell’amarcord, hanno rivisto il loro vecchio
insegnante, tanti dicevano:
“Meno male che torna un solo
insegnante, come ai nostri tempi, c’era rigore e disciplina, no tutti
questi maestri che gironzolano per la classe e non fanno nulla”
… questa è la frase tipica che tanti hanno detto e che più volte
abbiamo sentito pronunciare per le strade, al supermercato o dal
parrucchiere … ma questa gente vive con noi a scuola?
Questa gente non sa che la Scuola Primaria non è la Scuola Elementare
che hanno frequentato tanti anni fa; ricordo ancora quello che si
faceva un tempo, perché anch’io ho avuto una sola insegnante:
si entrava alle 9.00 e si usciva alle 13 quindi 4 ore al giorno, si
andava a scuola dal lunedì al sabato, quindi 6 giorni a settimana; voi
tutti direte 4 x 6 = 24 (ore);
ha ragione la Gelmini, ma un tempo quali materie si facevano?
ITALIANO, MATEMATICA, STORIA, GEOGRAFIA e SCIENZE, poi
veniva il sacerdote della parrocchia e faceva un’ora di catechesi e poi
tutto era finito, ma oggi è così?
NO caro cittadino italiano che critichi la Scuola Italiana ed il team
dei docenti che lavorano per una scuola a 30 o 40 ore;
i programmi ministeriali prevedono:
ITALIANO, MUSICA, ARTE ED IMMAGINE. MATEMATICA, SCIENZE, EDUCAZIONE
MOTORIA, STORIA, GEOGRAFIA, CONVIVENZA CIVILE, INGLESE, TECNOLOGIA,
INFORMATICA RELIGIONE o ATTIVITA’ ALTERNATIVE,
una leggerissima differenza tra la scuola di ieri, se poi aggiungiamo a
queste anche i laboratori, le materie diventano ancora di più.
Ai genitori piace avere i figli istruiti ma se noi riduciamo il tempo
scuola, aumentiamo il numero degli alunni in una classe che magari è
più piccola di 1.80 metri quadrati e facciamo tutto ciò con un solo
insegnante, cosa uscirà fuori?
a voi la risposta!
Sebastiano Luca Consoli
sebastianoluca.consoli@gmail.com