Friuli VG e E. Romagna: Assunzioni docenti inadeguate
2010
(AGI) - Trieste, 12 ago. - "Le attuali assunzioni non cambiano
assolutamente il quadro generale di taglio del personale della scuola
in regione". Lo sostiene il consigliere regionale del Pd Franco Codega.
L'assunzione di 195 docenti e 150 unita' di personale Ata, annunciato
dal ministero dell'Istruzione per il Friuli Venezia Giulia, "riguarda
l'immissione in ruolo di personale che lavora gia' da numerosi anni
nella scuola negli stessi ruoli e compiti. Quindi nessuna persona nuova
- aggiunge il consigliere Pd - entra nella scuola, ma si conferma di
chi gia' ci lavora". Codega ricorda che in Friuli Venezia Giulia "si
sono persi 641 posti di docenti lo scorso anno che, sommati ai 379
posti persi quest'anno, comportano un taglio di oltre mille posti di
lavoro. Agli Ata non e' andata meglio - conclude - 278 posti andati in
fumo lo scorso anno che si aggiungono ai 130 di quest'anno, per un
totale di oltre 400 persone". (AGI)
SCUOLA: PER REGIONE E. ROMAGNA ASSEGNAZIONI DOCENTI INADEGUATE
(AGI) - Bologna, 12 ago. - "91 docenti in piu' assegnati dal Ministero
alle scuole dell'Emilia-Romagna, rispetto ai 350 richiesti, sono una
risposta gravemente inadeguata rispetto ai livelli di qualita' che
riteniamo necessari per le scuole dell'Emilia-Romagna". Cosi' Patrizio
Bianchi, Assessore regionale alla scuola, commenta la notizia sulle
nuove assegnazione di docenti alle scuole dell'Emilia-Romagna per
l'anno scolastico che partira' a settembre. "Avevamo sostenuto con
forza la richiesta di 350 nuovi docenti, avanzata dall'Ufficio
Scolastico, soglia minima per far fronte ad una situazione di organici
gia' in forte sofferenza. E' chiaro che il provvedimento assunto dal
Ministero non e' assolutamente adeguato a sostenere la qualita' del
sistema-scuola dell'Emilia-Romagna". "Per questo gia' domani - conclude
Bianchi - il Presidente della Regione Vasco Errani chiedera' un
incontro urgente al Ministro Gelmini per affrontare nel merito il
complesso dei problemi relativi agli organici dei docenti delle scuole
emiliano-romagnole". (AGI)