Nell’incontro con il
Ministro Gelmini che si è tenuto questo pomeriggio, la FLC CGIL ha
ribadito il giudizio negativo sulla manovra finanziaria che ha
penalizzato fortemente tutto il pubbblico impiego ed in particolare il
personale della scuola. Il blocco dei contratti, delle progressioni
stipendiali, gli intrerventi sulle pensioni, le modfiche al tfs
determineranno una forte riduzione del valore dellle retribuzioni e un
netto peggioramento delle condizioni di lavoro.
Per queste ragioni abbiamo chiesto che siano ripristinati gli scatti e
la loro validità giuridica e in tal senso abbiamo apprezzato la volontà
del Ministro di confrontarsi con le organizzazioni sindacali sui
contenuti del decreto interministeriale che dovrebbe destinare parte
dei risparmi per tale finalità.
Abbiamo inoltre ribadito al Ministro che per quanto riguarda la
valorizzazione professionale del personale docente, la nostra
organizzazione è disponibile a discutere sulla base dei seguenti punti
fermi:
• la necessità che si proceda al rinnovo contrattuale
per tutti
• la certezza di risorse aggiuntive finalizzate a
tale scopo
• il rifiuto di qualunque ipotesi di blocco
definitivo degli scatti e il contestuale utilizzo di queste risorse per
il merito
• la necessità che qualunque ipotesi di
valorizzazione avvenga all’interno del contratto e non attraverso
provvedimenti di legge
Su questi punti abbiamo riscontrato le differenti opinioni del Ministro
che intenderebbe superare dal 2013 il meccanismo degli scatti per
utilizzzare anche quelle risorse in funzione del merito.
Per la FLC se dovesse prevalere quella impostazione non ci potrà essere
alcuna condivisione.
Sarebbe infatti inaccettabile una situazione in cui si premiano
pochissimi mentre la stragrande maggioranza, in assenza di risorse
adeguate per i contratti, si vede privata persino della possibilità di
recuperare l’inflazione.
Sulle immissioni in ruolo ci è stato comunicato il numero di 170
Dirigenti scolastici, 10.000 docenti e 6.500 ata che, pur
rappresentando un punto d'avanzamento, è del tutto insufficiente
rispetto ai posti vacanti disponibili ed è una parziale soluzione
rispetto ai tantissimi precari che attendono da anni di essere
stabilizzati.
Le iniziative di mobilitazione messe in campo dalla FLC per la difesa
della scuola pubblica hanno consentito di acquisire qualche parziale
risultato e per queste ragioni continueremo con le lotte, a partire
dalle iniziative contro i tagli che penalizzano fortemente i precari e
per evitare che si torni indietro rispetto a conquiste fondamentali per
il personale della scuola.
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