La Flc e le altre organizzazioni hanno illustrato la crisi attuale del sistema di formazione professionale siciliano in tutte le sue filiere, sportelli di orientamento, formazione ordinaria e formazione in obbligo formativo, chiedendo ai Presidenti delle commissioni ed ai parlamentari presenti che l’intera assemblea si faccia carico di scelte coraggiose che vadano nella direzione del rigore, della riqualificazione e del contenimento della spesa pubblica, ridando ruolo e dignità ai lavoratori del comparto, e garantendo a loro ed ai cittadini siciliani diritti e qualità dei servizi.
Le commissioni Lavoro e Formazione e Bilancio hanno preso atto della crisi del sistema di formazione professionale siciliano, della insufficienza finanziaria che ne rende difficoltoso il governo e che ha effetti sulla occupazione, avendo già prodotto la apertura di procedure per i licenziamenti collettivi in dodici enti gestori, alcune già concluse.
A questo si aggiunge la impossibilità per la Agenzia regionale per l’impiego di avviare le procedure di finanziamento agli sportelli multifunzionali, la filiera che presidia le funzioni orientative e di facilitazione dell’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, svolgendo un ruolo sussidiario per le pubbliche amministrazioni.
Questa situazione di stallo mette a rischio il posto di lavoro di tutte le milleottocento persone oggi impegnate in queste attività.
Per queste ragioni, rappresentate dal sindacato e dai datori di lavoro, le commissioni si sono impegnate a produrre nel corso dei lavori del Parlamento siciliano di questa settimana che precede la interruzione estiva, una legge che rifinanzi sul bilancio della regione e proroghi il servizio degli sportelli multifunzionali almeno fino al 30 settembre, per dare modo di risolvere i problemi attuali e raggiungere con le più ampie garanzie per l’occupazione dei milleottocento lavoratori il risultato finale di spostare la spesa dal bilancio alle risorse comunitarie.
Per la formazione è stato previsto dalle commissioni di rimpinguare i capitoli con una somma sufficiente a fare fronte alle più gravi emergenze occupazionali già conclamate, e di riprendere la discussione rispetto alle richieste avanzate dall’Assessore Centorrino, giudicate insufficienti dalla Flc, nella sessione autunnale, quando sarà discusso dall’ARS l’assestamento del bilancio.
Conseguentemente a tali decisioni, la II Commissione ha approntato il provvedimento, modificandone uno di iniziativa parlamentare già predisposto da tutti i componenti della V Commissione, prevedendo la spesa di 16 milioni di euro per la proroga fino a settembre degli sportelli multifunzionali, e 4 milioni di euro per la formazione professionale.
Questa mattina il provvedimento sarà apprezzato dalla V Commissione e sarà poi incardinato nei lavori d’Aula per essere discusso e approvato dall’Assemblea, oggi o domani, prima della chiusura estiva.
La Flc e le altre organizzazioni manterranno il presidio a piazza del Parlamento fino all’approvazione del provvedimento.
|