Oltre all'utilizzo
del 30% dei risparmi per il recupero degli scatti di anzianità per i
prossimi tre anni, il testo del decreto-legge, come modificato dal
maxiemedamento -su cui è stata espressa la fiducia del senato e che è
passato alla camera per il sì definitivo- prevede nuove modalità di
pagamento dei compensi accessori (si veda ItaliaOggi di martedì
scorso): saranno pagati direttamente in busta paga, insieme alle
competenze fisse per tutto il personale, con eccezione dei supplenti
nominati dai dirigenti scolastici per supplenze brevi, che continuano a
gravare sui bilanci delle scuole (con esclusione delle maternità).
All'inizio di ogni anno scolastico il ministero comunicherà alle scuole
la dotazione finanziaria complessiva per i compensi accessori che verrà
articolata secondo il contratto di istituto. Le scuole daranno i
mandati di pagamento a cui poi provvederà il Tesoro.
Tra le novità parlamentari, c'è la soppressione dell'Enam, l'ente per i
docenti elementari ed il trasferimento delle sue funzioni all'Inpdap,
con trasferimento delle risorse strumentali, umane e finanziarie entro
60 giorni dall'entrata in vigore della legge.
Novità anche per i lavoratori socialmente utili: gli uffici scolastici
provinciali sono autorizzati a prorogare le convenzioni in corso, nei
limiti di spesa già previsti dalla legge n. 191/2009.
Per i docenti di sostegno resta inalterato il contingente dell'organico
di fatto dell'anno scolastico 2009/2010 anche per il 2010/2011, fatta
salva la possibilità di deroghe per gravi casi.
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