“Fango” è il racconto di
sette giorni di visite nei posti
della tragedia del primo ottobre
2009, nel messinese, a
quasi un anno di distanza
dal disastro: giorni di riflessioni,
di ricerche, di incontri con chi ha perso tutto, di
dialoghi con chi s’è cucito addosso l’abito da eroe rimanendo
poi nell’ombra. Il tutto puntellato da domande
sulle cause e sulle responsabilità: a parlare, nell’opera
la cui prefazione è a cura dell’ex sindaco di Palermo
Leoluca Orlando, sono, infatti, sindaci, tecnici, volontari,
sebbene alcuni interrogativi posti dagli interlocutori
rimangano senza risposta. La piccola indagine dell’autore
porta anche alla inaspettata rivelazione di una
verità importante per il borgo maggiormente colpito,
Giampilieri Superiore: una verità che allunga l’ombra del
dubbio su quanto accaduto la notte del disastro, su una
decisione della presidenza della Repubblica e su alcune
iniziative dei Comuni della fascia ionica isolana, iniziative
tese a confermare una vicenda che appare del
tutto falsa alla luce di quanto rivelato dal libro. Dove
sono le persone che il povero Pasquale Simone Neri
avrebbe salvato? Chi sarebbero? Chi e perché ha voluto
creare la figura di un eroe senza avere certezza degli
eventi, certo che nessuno avrebbe osato smentire? Chi
vuole speculare sulla morte di questo sottocapo della
Marina Militare? A chi interessa coltivare un solo falso
ricordo distogliendo l’attenzione dagli altri morti e dagli
enormi problemi in cui versano ancora quei luoghi?...
Alla cerimonia di presentazione hanno preso parte il
giornalista del “Quotidiano di Sicilia” Antonio Casa, la
rappresentante del Movimento “Liberacittadinanza”
Giusy Torrisi e il brigadiere della Guardia di Finanza
Giuseppe De Luca (a sx), testimone straordinario del
disastro di Giampilieri, la cui storia è ampiamente raccontata
nel libro.
Riccardo Anastasi da AKIS