Una studentessa, Alice, nei giorni scorsi
scrive una lettera aperta al ministro Gelmini per essere stata esclusa
con un sorteggio dal liceo classico della sua città. Oggi, su La
Stampa, il ministro risponde. Ma non dice tutta la verità...
Dichiarazione di Francesca Puglisi,
Responsabile Scuola della Segreteria nazionale del Partito Democratico
Se Alice ha scoperto di non vivere nel Paese delle meraviglie, il
ministro Gelmini invece continua a raccontarci favole. Come quando
afferma che “i tagli non c’entrano” nell’esclusione della studentessa.
Una bugia degna del peggior Pinocchio. Il liceo classico di Novi ha
creato una mega classe di 32 alunni, escludendone 3, semplicemente
perché non ha insegnanti a sufficienza per comporre due classi. E non
ha insegnanti perché i tagli indiscriminati della Gelmini hanno sempre
avuto come credo ideologico quello di pigiare più alunni possibili in
meno classi possibili e di avere ancor meno docenti in cattedra.
Quando la Gelmini pensa alla scuola di qualità, fa forse riferimento a
licei classici con classi di 32 alunni? E un ministro della Repubblica
dovrebbe conoscere o no la normativa antincendio che prevede un
affollamento massimo per classe di 26 persone (quindi un insegnante e
25 alunni, oppure 2 insegnanti e 24 alunni)?
Cara Alice, ti meravigli perché sei stata esclusa per un sorteggio;
questo è niente: è dal 2008 che siamo governati da chi abbindola
l’Italia col gioco delle tre carte. Adesso è ora di finirla.
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