E’ bene continuare a
fare diagnosi sulle cose che i nostri ragazzi non apprendono a scuola
ma sarebbe ora di passare anche alla terapia: basta con le perdite di
tempo. Occorre investire nella
riqualificazione e nell’aggiornamento dei docenti per dar loro gli
strumenti di base indispensabili per garantire apprendimenti al passo
con i tempi.
Qui invece si continua a fare nozze con fichi secchi: il ministro
Gelmini faccia partire subito aggiornamento e riqualificazione a
partire dai docenti di italiano, matematica e inglese delle scuole
medie inferiori, con periodi sabbatici all’Università e con valutazioni
finali per gli insegnanti. Solo così si passerà dalle parole ai fatti
perché di tutto la scuola ha bisogno tranne che di altre parole.
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