Dalla senatrice del Pd
Mariangela Bastico riceviamo
"La valutazione è uno strumento essenziale in relazione alla autonomia
scolastica e per misurare l'efficacia dei processi formativi. E' uno
strumento che deve essere ben orientato, non un obiettivo o un valore
in quanto tale. Invito pertanto il ministro dell'Istruzione Gelmini ad
occuparsi, innanzitutto, di quanto viene prima della valutazione:
definisca gli obiettivi essenziali di apprendimento per i vari cicli
scolastici; sostenga le innovazioni didattiche che tante scuole hanno
avviato, rendendo i ragazzi protagonisti del sapere e del saper fare;
finanzi e non tagli la formazione dei docenti. Solo in questo quadro di
chiarezza di obiettivi di apprendimento la valutazione ha un senso
reale". Lo dichiara la senatrice del Pd Mariangela Bastico che aggiunge::
"Oggi, prove standardizzate quali quelle che l'invalsi ha applicato
nell'esame di terza media, sono ampiamente estranee alle modalità della
didattica d'Aula volta alle conoscenze e non alle competenze come
misurate in queste prove. Quindi, daranno sempre i risultati falsati".
"Inoltre - aggiunge Bastico - credo che la valutazione debba far
comprendere quali siano gli elementi di sistema per cui alcune scuole
hanno una riconosciuta qualità e danno buoni risultati ed altre
no. Pertanto deve essere rivolta all'organizzazione nel suo
complesso e non solo ai singoli ragazzi e ai singoli docenti". "Non
vorrei che questi test servissero per un altra campagna pubblicitaria
del ministro Gelmini legata alla meritocrazia o un altra occasione per
gettare fango sugli insegnanti e sulla scuola. Se così non è, allora il
ministro - conclude la parlamentare democratica - venga nelle
Commissioni parlamentari competi per un confronto approfondito e
costruttivo".
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