Oggi la protesta davanti alla Camera
“Questa data, lungi dall’essere un appuntamento rituale, vuole
rappresentare un importante momento di coesione tra tutte le componenti
della scuola, insegnanti precari e di ruolo, studenti, genitori e
personale Ata. Il sit-in, lanciato dagli insegnanti precari e dal
personale Ata, è stato costruito insieme a tutti questi soggetti,
dall’elaborazione dei contenuti della piattaforma alle modalità dello
stare in piazza, nella convinzione che solo una forte mobilitazione
unitaria, capace di saldare la lotta dei precari che stanno perdendo o
hanno già perso il posto di lavoro alla denuncia degli effetti nefasti
dei tagli sulla qualità della didattica, possa raggiungere dei
risultati”.
Così scrive il “coordinamento dei precari della scuola”, che propone un
messaggio unitario “per la difesa di un bene collettivo, la qualità
dell’istruzione, le nostre rivendicazioni per il diritto al lavoro nel
rispetto del contratto nazionale di lavoro”. E dall’interno delle
scuole, “in continuità con una mobilitazione che non conoscerà pause
estive”, i precari si preparano per la ripresa di settembre, “insieme
al personale di ruolo e agli studenti, per fermare il tentativo del
Governo di smantellare il sistema di istruzione pubblico, statale e
gratuito e lì ribadire l’importanza di elaborare, collegialmente, un
modello di scuola che sia garanzia di reale emancipazione per le nuove
generazioni”.
Appuntamento stamattina alle 10, per protestare e rivendicare un
modello di scuola che sia garanzia di reale emancipazione per le nuove
generazioni. Nodo irrisolto, quest’ultimo, in un Paese che sprofonda
nel declino economico e culturale. Ancor di più al Mezzogiorno dove la
scuola – spiega la Flc Cgil - risulta “penalizzata due volte: la
prima a causa di una politica di bilancio fatta di tagli alle spese e
licenziamenti, la seconda per la mancanza di un modello di sviluppo che
valorizzi le caratteristiche del Sud e che ponga l’istruzione come il
principale volano di sostegno alla crescita dei territori”.
Proprio la difficilissima situazione che sta attraversando il Paese
“impone la ricerca della massima unità possibile tra tutte le forze
sindacali e sociali che vogliono difendere l’occupazione e la qualità
del nostro sistema d’istruzione pubblico” e rappresenta “un’occasione
importante per allargare la partecipazione a tutte le forze impegnate
contro la precarietà”.
La Flc Cgil sarà dunque presente in piazza “e sosterrà la più ampia
partecipazione alla manifestazione” e “nel ribadire la volontà di
sostenere in modo fermo e determinato le ragioni della scuola pubblica,
fondamentale risorsa per lo sviluppo e la crescita del Paese – conclude
la nota – è impegnata a contrastare le politiche dei tagli
indiscriminati nelle scuole ed a tutelare i diritti dei lavoratori
precari della scuola”.
Redazione