E' uno dei
ministri più amati del governo guidato da Silvio Berlusconi. E ha
appena ottenuto un successo con l'esame di maturità. Maria Stella
Gelmini è la candidata numero uno per il ruolo di coordinatore unico
del Popolo della Libertà. Lei stessa, come il collega di partito Franco
Frattini (che si è subito chiamato fuori), ha affermato che sarebbe
meglio dire addio al triumvirato Bondi, La Russa, Verdini. E proprio a
causa delle inchieste su quest'ultimo e delle polemiche con i finiani,
il presidente del Consiglio - secondo quanto risulta ad
Affaritaliani.it - sta preparando per settembre la rivoluzione ai
vertici del primo partito italiano. La Gelmini, da poche settimana
mamma della piccola Emma, è entrata nel Consiglio Regionale della
Lombardia nell'aprile del 2005. (da Affaritaliani.it)
. Il mese successivo, a seguito del successo elettorale del
Centrodestra, è diventata coordinatrice regionale di Forza Italia
all'ombra della Madonnina, incarico ricoperto brillantamente fino al
2008 quando ha assunto la guida del dicastero dell'Istruzione. E' una
donna forte, tenace ma anche dolce. Sa mediare però sa anche decidere
quando è il momento giusto. Piace molto al Cavaliere, tanto che la sua
associazione culturale - Liberamente - è stata benedetta proprio dal
premier (a differenza delle altre correnti del Pdl).
E' del Nord, bresciana, ma non è filo-leghista come Giulio Tremonti.
Collabora con il Carroccio ma ha posizioni a volte diverse rispetto a
quelle del movimento di Umberto Bossi, come sull'inizio dell'anno
scolastico rinviato al primo ottobre. Insomma la Gelmini sembra proprio
la figura ideale per rilanciare il Pdl, anche perché nel contrasto
infinito con Gianfranco Fini, non ha mai alzato la voce e si è sempre
tenuta in disparte (a differenza di Bondi). E quindi potrebbe essere la
persona ideale per ricucire il dialogo con l'ex leader di Alleanza
Nazionale. La titolare dell'Istruzione, però, deve vedersela con
un'altra candidatura, altrettanto autorevole, ovvero quella del
Guardasigilli Angelino Alfano. Il ministro della Giustizia non
appartiene ad alcuna fondazione del Pdl e la sua promozione a
coordinatore unico potrebbe aiutare a risolvere il nodo Sicilia, dove
Micciché e i suoi sostengono il Governatore Lombardo proprio contro le
posizioni del Popolo della Libertà nazionale che nell'Isola fa
riferimento a Schifani e ad Alfano. Gelmini in pole position, dunque,
con l'incognita Guardasigilli. Alla fine sarà Berlusconi a decidere,
subito dopo le vacanze...
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